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SETTIMO TORINESE. I profughi sistemano le bici alla Ciclofficina: il percorso si è concluso con successo

Si è conclusa l’esperienza dei ragazzi del centro Fenoglio alla Ciclofficina. Da maggio l’associazione Casa dei Popoli, nell’ambito del progetto Sprar, ha inserito tre ragazzi Bah Boye, Gull Wali, e Omar Darboe presso la sede della Ciclofficina al Mulino Nuovo per prestare servizio e imparare un mestiere insieme ai volontari. La scorsa settimana è terminato il percorso volto all’accoglienza e all’integrazione dei migranti. “Siamo arrivati alla fine- scrive Gianni Fina, presidente dell’associazione Ri-Ciclistica Settimese che gestisce la Ciclofficina-. I ragazzi del Fenoglio terminano la collaborazione con noi della Ri-Ciclistica, abbiamo trascorso insieme qualche mese. È stato utile? Inutile? A cosa è servito? Questo ragazzo se ne va con la bicicletta che ci è stata donata e che, con l'aiuto di Piero, ha risistemato a dovere. Questo è un risultato, una soddisfazione, una dimostrazione anche di impegno. È arrivato senza, se ne va con una bici. Non è costato niente a nessuno, una persona generosa ha regalato la bici alla Ri-Ciclistica, l'abbiamo messa a disposizione insieme al nostro tempo, il ragazzo ci ha messo l'impegno. In fin dei conti siamo solo dei ciclisti, facciamo cose piccole. Ma le facciamo”.  
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