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18 Luglio 2016 - 14:12
Fiom
"Esprimiamo grande soddisfazione perché dopo un dibattimento molto duro e combattuto, soprattutto da parte delle difese, è emersa la verità ed è stata data giustizia alle vittime". Così Laura D'Amico, avvocato della Fiom-Cgil, commenta la sentenza del processo Olivetti. "La soddisfazione - spiega - è data anche dal fatto che il giudice ha condannato gli imputati al risarcimento dei danni ai privati e alle associazioni, tra cui anche la Fiom-Cgil".
"Nulla può restituire ai propri famigliari i lavoratori scomparsi - dichiara Federico Bellono, segretario provinciale della Fiom - ma almeno questo processo ha fatto giustizia ed è significativo che le pene più severe siano state comminate alle figure di grado più elevato, che avevano le maggiori responsabilità nel dirigere l'impresa. Questa sentenza è però solo la chiusura di capitolo, non solo perché le statistiche dicono che purtroppo le persone continueranno a ammalarsi e morire anche nei prossimi anni, non solo perché sicuramente le difese ricorreranno in appello, ma anche perché sono già in stato avanzato i lavori istruttori di processi per altre morti di amianto in Olivetti".
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