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IVREA. Processo Olivetti: atti a pm per nuove indagini su Ingegnere

IVREA. Processo Olivetti: atti a pm per nuove indagini su Ingegnere

Ci saranno altri accertamenti sull'ingegnere Carlo De Benedetti relativi alle morti da amianto alla Olivetti. A ordinarli è stata la giudice Elena Stoppini che, come avevano chiesto i pm, ha disposto la trasmissione degli atti in procura per tre decessi attribuiti a un tumore polmonare e non, come accaduto in un primo tempo, a un mesotelioma. 

"Nel rispetto della funzione giurisdizionale, dico che questa è una sentenza profondamente ingiusta". Lo ha dichiarato l'avvocato Guido Carlo Alleva, difensore di Corrado Passera, commentando l'esito del processo Olivetti. "Passera - ha spiegato - è stato amministratore delegato per poco tempo e nell'ultimo periodo contestato dall'accusa. Non c'è nessuna prova che le esposizioni all'amianto siano avvenute in questa epoca e non c'è nessuna prova di un suo comportamento omissivo".

Una sentenza che "fa chiarezza" ma che in ogni caso "non cancella la storia della Olivetti e quello che l'azienda ha dato alla nostra città". E' il commento di Carlo Della Pepa, sindaco di Ivrea, alla chiusura del processo contro gli ex vertici della società.

Per il primo cittadino non è sbagliato distinguere "fra la Olivetti degli anni Sessanta e quella degli anni Ottanta".

"Naturalmente - ha aggiunto - ogni decennio ha le proprie specificità e le proprie problematiche. Il processo ha fatto luce su quanto è avvenuto in azienda negli ultimi anni. Forse prima c'era più attenzione perché il mondo era più semplice ...".

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