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18 Luglio 2016 - 11:59
Processo
Il tribunale di Ivrea ha condannato a 5 anni e due mesi Carlo De Benedetti imputato nel processo per le morti da amianto fra gli ex operai Olivetti.
L'accusa aveva chiesto nei suoi confronti 6 anni e 8 mesi per omicidio colposo e lesioni.
Il giudice Elena Stoppini ha pronunciato in tutto 13 condanne. A Franco Debenedetti ha inflitto 5 anni e due mesi. All'ex ministro Corrado Passera un anni e 11 mesi. Fra i tre assolti figura Roberto Colaninno, che era chiamato in causa per un solo caso di lesioni.
"Sono stupito e molto amareggiato per la decisione del Tribunale di Ivrea di accogliere le richieste manifestamente infondate dell'accusa. Sono stato condannato per reati che non ho commesso". Così Carlo De Benedetti commenta la sentenza del processo Olivetti.
De Benedetti annuncia che presenterà ricorso in appello, "fiducioso della totale estraneità rispetto ad accuse tanto infamanti quanto del tutto inconsistenti".
"La soddisfazione in questi casi è relativa perché si è di fronte all'ennesima tragedia dell'amianto". E' il commento del magistrato Laura Longo, uno dei due pm del processo Olivetti, dopo la lettura della sentenza. "Queste - ha aggiunto - erano morti che si potevano e si dovevano evitare".
"Sono stato condannato per reati che non ho commesso - afferma De Benedetti - come ha dimostrato l'ampia documentazione prodotta in dibattimento sull'articolato sistema di deleghe vigente in Olivetti e sul completo e complesso sistema di tutela della sicurezza e salute dei lavoratori, da me voluto e implementato fin dall'inizio della mia gestione. I servizi interni preposti alla sicurezza e alla salute dei lavoratori e alla manutenzione degli stabili non mi hanno mai segnalato situazioni allarmanti o anche solamente anomale in quanto, come emerso in dibattimento, i ripetuti e costanti monitoraggi ambientali eseguiti in azienda hanno sempre riscontrato valori al di sotto delle soglie previste dalle normative all'epoca vigenti e in linea anche con quelle entrate in vigore successivamente. E' stato inoltre ampiamente dimostrato in dibattimento che la società non ha sicuramente acquistato talco contaminato da fibre di amianto fin dalla metà degli anni '70".
"Sono vicino alle famiglie dei lavoratori coinvolti - conclude De Benedetti - ma ribadisco ancora una volta che durante la mia gestione l'Olivetti ha sempre tenuto nella massima considerazione la salute e la sicurezza in ogni luogo di lavoro".
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