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IVREA. UICI: “Vogliono  condizionare la gara d’appalto”

IVREA. UICI:  “Vogliono   condizionare la gara d’appalto”

Cieco

“Nel 2015 quasi 1.100 prestazioni di assistenza rivolte a 115 persone, 53 interventi domiciliari... ”. Così il presidente dell’Unione italiana ciechi Franco Lepore risponde alle polemiche mosse nei giorni scorsi sul Centro di riabilitazione visiva di corso Nigra a Ivrea. “Il totale delle prestazioni - aggiunge - rivela un decisivo aumento rispetto al 2014, quando il centro era affidato alla gestione dell'APRI (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti, ndr). Alle accuse rispondiamo con i fatti. Le attività proseguono e sono apprezzate dagli utenti”. La domanda è: saranno mica pazzi quegli 80 disabili visivi firmatari di una lettera a tutti i giornali, pubblicata anche dal nostro, per denunciare l'assenza della riabilitazione domiciliare al CRV eporediese? “Non è la prima volta. Già un anno fa erano giunte proteste da parte di 27 ciechi e ipovedenti, attraverso un'analoga lettera - insiste Lepore -   in quell'occasione aveva mo scoperto, con stupore, che la stragrande maggioranza di quelle persone in realtà non aveva mai frequentato il Centro o tutt'al più l'aveva frequentato in passato, ma mancava da diverso tempo. Com'è possibile – ci si era chiesti – contestare un servizio senza averlo mai sperimentato?”. E poichè a breve verrà pubblicato il nuovo bando per la gestione del centro, il sospetto di Lepore è che si tratta di un un tentativo per condizionare la gara d'appalto. “Non intendiamo lasciarci trascinare in sterili polemiche, tanto più se c'è il rischio che siano fomentate ad arte da chi spera di trarne vantaggio – conclude il presidente Lepore – Preferiamo invece rispondere con la concretezza dei fatti. In altri termini, c'è sicuramente spazio anche per la riabilitazione domiciliare per questi eventuali 80 disabili visivi, sempre che si decidano ad uscire dall'ombra e si presentino al CRV per compilare l'apposita domanda”. E poi ancora. “I servizi riabilitativi sono stati sempre e regolarmente erogati a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta. Le accuse appaiono quanto mai infondate e fuori luogo. Abbiamo  presentata all'ASL la relazione sui servizi erogati dal CRV nel 2015. E dall'analisi emerge con chiarezza un aumento delle prestazioni rispetto alla gestione precedente...”
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