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RIVAROLO. Chiaretto sul 2 giugno: "è la fiera dell'ipocrisia"

In vista del referendum sulla riforma costituzionale Infuria la polemica sul 2 giugno, festa della Repubblica Italiana, per l’intervento di Anna Rossomando, l’avvocatessa, segretaria dell’ufficio di presidenza della Camera dei Deputati. Ad andare all’attacco è il Movimento 5 Stelle che in città ha fondato il comitato per il no e sabato scorso è sceso in piazza, durante il mercato, per fare informazione. “Sembrava d’essere alla fiera dell’ipocrisia” tuona il capogruppo in consiglio comunale Alex Chiaretto usando la stessa metafora che aveva utilizzato quando, all’inaugurazione del nuovo plesso scolastico, costruito con le sole forze della città, si era trovato davanti una sfilata di personaggi Pd che non avevano mosso un dito ma, solo con la loro presenza, ne reclamavano i meriti. “Sentire la deputata Pd - sottolinea Chiaretto - parlare di democrazia e di partecipazione! Loro che la costituzione la stanno smantellando a colpi di fiducia e di alleanze con un condannato per corruzione come Verdini! Loro che hanno deciso di creare un Senato che non sarà più eletto dai cittadini. E’ stata una Festa della Repubblica decisamente di cattivo gusto quella che si è tenuta giovedì a Rivarolo! Noi siamo pronti a batterci con tutte le nostre forze per sostenere il no al referendum di ottobre, sia con informazione tramite banchetti e gazebo sia con serate informative. Lo scorso fine settimana siamo stati in centro a RIvarolo con il nostro gazebo per raccogliere firme contro la nuova legge elettorale (Italicum), contro inceneritori e trivellazioni in mare e a sostegno della richiesta di referendum già previsto ad ottobre per dare un segno in più al Governo riguardo alla voglia di esprimersi che hanno i cittadini!”.
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