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FELETTO. Presentata la lista di Loretta Garello

Il "nuovo" che scalcia ed il "vecchio" che tira le briglie. E' questa l'immagine che dà la lista n.2 chiamata "Energia, vitalità, rinnovamento", con le tinte del tricolore all'ombra del campanile, presentata ufficialmente nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso al bar Cadyllac. Due anime a cui la candidata sindaco Loretta Garello, e vicesindaco uscente si propone di fare da collante, e anche per questo ha scelto tre parole chiave per dare una sorta di significativa continuità alla storica lista "Ieri, oggi, domani". Da un lato il "vecchio" è rappresentato dal primo cittadino Giovanni Audo Gianotti, ingresso dell'ultimo minuto dopo il convinto annuncio che non si sarebbe più ripresentato. "In un momento ho pensato di non ricandidarmi più – ha ammesso, e spiegato, mercoledì in conferenza stampa -. Poi ho cambiato idea, e ho deciso di ripropormi ma come consigliere. Per un motivo: per non perdere il lavoro di questi 26 anni. Noi abbiamo fatto molto, tanto. Ma non vorrei correre il rischio di tornare ad un passato non troppo remoto...". L'antifona è chiara: Audo vuole impedire il ritorno sullo scranno di Stefano Filiberto, caduto grazie alla sua alleanza con la Garello nel 2010. Dall'altra Audo si propone da fare da perno all'esuberanza dei giovani, ai quali non mancano le idee ma non lesinano nemmeno le critiche. Gli appunti e gli spunti arrivano, in particolare, dai due tecnici del gruppo: Lorenzo Tonso, 20 anni, geometra, e Mattia Faletto, 26 anni, architetto (residente a Rivarolo). "Bisogna modernizzare la scuola perché non è delle migliori" parte a spron battuto Faletto, al quale danno man forte Antonella Pisano e Katia Zinnà. "In questi due, tre anni – sottolineano le ragazze – si è creato un gruppo che ha svolto diverse attività e raccolto fondi per le scuole. Ci piacerebbe incrementare. Tra le proposte, oltre all'aspetto strutturale dell'edificio, dunque, ci sono la creazione di una sala studio dotata di wi-fi ma anche la collaborazione, anelata da Moreno Besso, con il Feletto Calcio per incrementare la pratica sportiva. Tra i nodi da sciogliere resta Palazzo Fascio, lascito di benefattori, caro ai felettesi. "Lo sbaglio delle passate amministrazioni, a mio avviso – ha dichiarato Tonso – è stato farne il cavallo di battaglia. Noi non vogliamo promettere aria fritta. Chiaro che necessiti di interventi. Vero anche che eventuali richieste di altre persone andranno prese in considerazione". Faletto spinge, a questo proposito, per una collaborazione con il Politecnico. L'attenzione dell'architetto è puntata anche sulla viabilità e sulla vivibilità. "Prima di tutto – ha sottolineato – si deve poter girare in sicurezza. Va migliorata l'illuminazione pubblica, di cui i felettesi si sono lamentati, va potenziata la videosorveglianza e vanno installati dissuasori di velocità, attraversamenti pedonali rialzati". Faletto ipotizza anche l'istituzione del senso unico alternato in via Gola per i mezzi pesanti. Il "sociale" è invece nelle mani di Giandomenico Micheletto. Tra le priorità ampliare i giorni di apertura del punto prelievi e l'istituzione di uno sportello sociale. "Feletto – non ha nascosto una critica nemmeno Micheletto – ha tante potenzialità ma mal coordinate".
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