Venti anni de La Voce di Calabria. Quest’anno l’associazione folkloristica nata nel 1996 dall’instancabile presidente Antonio Folino festeggia il ventennale. Un’importante ricorrenza per un sodalizio che si è sempre impegnato sul nostro territorio per portare le tradizioni calabresi, i canti, i balli, le specialità culinarie e culturali, nella cittadina settimese. Negli anni '60-'70 sono tantissimi i calabresi arrivati in Piemonte e a Settimo per lavorare nelle fabbriche della regione, soprattutto alla Fiat, il sodalizio cerca di mettere insieme tutte queste persone per tenere vive le tradizioni del loro paese d'origine e far scoprire ai giovani e ai non- calabresi la cultura calabra. Siamo andati ad intervistare il presidente Folino per saperne di più de La Voce di Calabria e dei suoi primi 20 anni d'attività. Come e quando è nata l’associazione? “Nel 1995/96 incontrando il sindaco Giovanni Ossola nacque l’idea di creare un’associazione che riunisse non solo i calabresi ma tutte le persone settimesi per potare le tradizioni culturali e folkloristiche della Calabria a Settimo e non solo. Dal 1996 sono il presidente e dal 1978 rappresento anche le associazioni calabresi a livello internazionale”.Di che cosa si occupa? “Di cultura, socialità, rispetto delle tradizioni e degli altri, saper stare insieme agli altri, collaborare per crescere. Ci impegniamo a organizzare pellegrinaggi a livello internazionale (Antibe, Medjugorje, Pietrelcina, Sant’Antonio da Padova, Assisi). Siamo un’associazione apartitica, votata alla cultura e alla tradizione verso le regioni. Diamo importanza alla cultura della tradizione e portiamo la nostra immagine fatta anche di dolci e prodotti tipici (capicollo, soppressata, ‘nduja) della nostra terra. Sono presidente anche dell’associazione “Incontri culturali e sociali emigranti calabresi” in cui ci occupiamo principalmente di letteratura italiana, folklore, mostre, teatro, calcio, turismo sociale, poesia e tradizioni popolari. Ho scritto anche dei libri, ben sette, sulla Calabria tra cui uno sulle storie degli emigrati calabresi intitolato “Sotto un altro cielo””.Siete una delle associazioni settimesi più numerose. “Siamo 861 tesserati e si spera di aumentare sempre di più. Quest’anno con il ventennale dovremmo arrivare a circa 1000 tesserati. Il mio sogno sarebbe di arrivare al traguardo di 1800 tesserati. Abbiamo rinnovato il direttivo l’anno scorso che sarà attivo fino al 2020, il presidente sono sempre io, il mio vice è Rosina Sirianni, il segretario Rosanna Folino, il vice segretario Vittoria Villelli. I consiglieri sono Giuseppina Rocca, Teresina Villelli, Carmelo Barbaro, Giuseppe Lena, Lucrezia Monorchio, Giovanni Marinaro, Francesco Villelli, Angelo Claudio Barletta, Vincenzo Villelli, Basilio Ripepi ”.Quando festeggerete il ventennale e come? “Per il ventennale cercheremo di portare il meglio a Settimo. Sabato 14 maggio, alle ore 21,30, presso La Casa della Musica in via Partigiani 4 ci sarà il grandissimo Mimmo Cavallaro che suonerà e canterà insieme al gruppo folkloristico de La Voce di Calabria (l’ingresso costa 15 euro, ndr). Prima offriremo un rinfresco con tutte le specialità culinarie tipiche della nostra regione. A settembre, invece, realizzeremo quattro giornate di grande festa con tante sorprese, artisti importanti, i sapori della Calabria, subito dopo la festa patronale. Una grande manifestazione in cui si festeggeranno anche i miei 40 anni a Settimo. E dal 1974 ad oggi, oltre 40 anni, che mi impegno per le tradizioni popolari e cerco di fare del mio meglio. Ringrazio i nostri sponsor ufficiali, senza il loro prezioso contributo non avremmo potuto organizzare il ventennale. Mi sarebbe piaciuto avere a disposizione il palcoscenico installato in piazza della Libertà per la festa patronale per avere un grande spazio per le molteplici persone che arriveranno, ma non è stato possibile. Ci tenevo molto”.Che rapporti avete con l’amministrazione? “Con l’amministrazione va tutto benissimo, soprattutto con Elena Piastra, Antonello Ghisaura. Abbiamo avuto una grande collaborazione quando c'era Giovanni Ossola. Le porte del comune sono sempre aperte per noi e io cerco di ricambiare. Ho dato tanto per Settimo Torinese nei quarant’anni in cui ho vissuto qui”.Con le altre associazioni, invece, che rapporti avete? “Ottimo. Quello che devo dire io lo dico in faccia. C’è una grande collaborazione sia con le associazioni del sud che con le associazioni del nord. Cerchiamo di essere presenti ovunque ci invitano. Ci chiamano molto anche all'estero e in altre regioni d'Italia e quando non possiamo andare noi come La Voce di Calabria mandiamo i calabruzzi, la terra di Calabria. Ma molti vogliono noi per la nostra anima e il nostro corpo. Dal 1996 al 2002 mi sono impegnato per rappresentare le regioni d’Italia nell’iniziativa Regioni in Festa a Settimo, in cui abbiamo presentato sempre i nostri piatti tipici e quelli dei vari sodalizi regionali oltre alla nostra musica, i nostri balli e la nostra cultura. Ringrazio sia la parte associativa settimese, la Pro Loco, e la parte politica per la disponibilità e la partecipazione alle nostre iniziative”.Vi occupate anche di solidarietà. “Sì, il ricavato delle nostre iniziative cerchiamo di darlo all’associazione “Aiutiamo Robertino”. Inoltre il gruppo folkloristico è stato all’Rsa di via Vercelli per portare un po’ di allegria agli anziani ospiti della struttura e a settembre andremo anche all’ospedale di Settimo a portare la nostra gioia e allegria”.Avete eventi in programma a breve? “Siamo appena tornati dal viaggio ad Assisi. A maggio avremo lo spettacolo del ventennale e iniziano i vari pellegrinaggi, Ci saranno due uscite per Gardaland, il 22 maggio e il 3 luglio, andremo a Pietrelcina il 17, 18 e 19 giugno, a Medjugorje dal 1 al 5 giugno, alle Cinque Terre il 26 giugno (per prenotare i pellegrinaggi chiamare Folino al numero 3392100234). Andrò poi in Calabria per organizzare con alcuni gruppi folkloristici la festa di settembre per il ventennale. L’11 settembre andremo ad Antibes a rappresentare la Calabria in Europa. Saremo presenti anche alle notte bianche di diversi comuni piemontesi (Corso Palermo a Torino, Alessandria, Orbassano). Insomma abbiamo tante cose in programma”.
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