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SETTIMO TORINESE. A scuola in bicicletta e mangiando sano

Venerdì 15 aprile si terrà l’iniziativa “Ciclo-Merenda del Mangiar Sano”. Un evento organizzato dalla Ri-Ciclistica Settimese nell’ambito del progetto Bike to School, in collaborazione con la scuola media Nicoli, l’elementare Roncalli e con i servizi di Promozione alla Salute e di Prevenzione Nutrizionale dell’Asl To4.   Dopo aver raggiunto la scuola in bicicletta, alle ore 9,30, nel cortile della scuola Nicoli venerdì ci sarà la condivisione di una merenda sana alla riscoperta di cibi semplici e naturali.   Giovedì scorso presso la scuola media è stata presentata l’iniziativa con il presidente della Ri-Ciclistica Gianni Fina, le professoresse Rosanna Castelluccio e Luisella Garda, le maestre Mariangela e Isabella, Maria Franca Dupont (prevenzione nutrizionale), Giorgio Bellan (responsabile promozione della salute), Alberto Massasso (medicina sportiva), gli assessori Silvia Favetta e Massimo Pace e i volontari dell’associazione nazionale carabinieri.   “Abbiamo ideato quest’iniziativa per creare un connubio tra movimento e nutrizione- spiega Fina- e divulgare e far conoscere lo stile di vita che unisce la bicicletta, quindi il muoversi, con un’alimentazione sana ed equilibrata. I ragazzi delle medie e della quinta elementare dopo essersi recati a scuola in bicicletta per il Bike to School (che per loro si tiene ogni venerdì) parteciperanno ad una piccola merenda salutare. L’Asl To4 ha ideato un programma di nutrizione e movimento ad hoc per l’occasione”. “Cerchiamo il più possibile di aderire a questi progetti per sensibilizzare i nostri ragazzi a determinati stili di vita” dichiara Luisella Garda.   “Siamo soddisfatti di vedere che i ragazzi vengono sensibilizzati a queste tematiche- afferma Bellan-. Spesso si pensa alla sanità in base alle sue strutture (l’ospedale, l’ambulatorio ecc) e poco alla sua funzione di promozione di stili di vita. Noi siamo molto contenti della collaborazione che grazie alla Ri-Ciclistica abbiamo intrapreso con le scuole e speriamo ci sia continuità e sostenibilità. Le iniziative non funzionano se le fa soltanto un ente ma se si crea una rete. Per di più realizziamo un’iniziativa a costo zero”.   “Oggi i ragazzi si muovono troppo poco, bisogna incentivarli in modo tale che diventi loro un abitudine mangiar sano e fare movimento” commenta Massasso.      
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