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SETTIMO TORINESE. La Ciclofficina si rilancia

La Ciclofficina del Mulino Nuovo in via Aristo 32/bis si candida come sito strategico dei percorsi ciclabili della Regione Piemonte. A Pasquetta alcuni rappresentanti dell’associazione Fiab (Federzione italiana amici della bicicletta) di Torino e dintorni hanno testato il percorso ciclabile partendo da Alpignano, proseguendo per le dimore sabaude e Venaria in cui hanno visitato gli appartamenti reali, da poco restaurati, fino a raggiungere la ciclabile di Borgaro fino a Settimo, arrivando proprio al Mulino Nuovo in cui hanno visitato la mostra “Infanzia Rubata” a cura della Fondazione Colonnetti all’Ecomuseo del Freidano e i locali della ciclofficina, gestita dalla Ri-Ciclistica Settimese, guidata da Gianni Fina.   Un punto strategico che punta a diventare importante per il movimento turistico delle due ruote. “In questa formidabile tangenziale verde- spiega Fina-, che andrà ad incrociare Vento (la ciclovia Torino-Venezia), il Mulino Nuovo con la sua ciclofficina, i locali espositivi, le aree verdi ed il museo del Parco del Po si candida di diritto a diventare punto di riferimento insostituibile per il movimento turistico delle due ruote. Una nuova sfida per il Mulino, un’ennesima trasformazione per una struttura suggestiva, baluardo delle ciclabili, richiamo, ricovero, punto d’incontro, di movimento in crescita.   Dopo che il parco del Po e la collina torinese sono diventati MabUnesco, abbiamo pensato che non ci sono in zona altri siti paragonabili a quello del Mulino per diventare un punto strategico per le biciclette, così con l’occasione abbiamo pensato che candidarci fosse una buona carta da giocare per dare la giusta importanza a questo luogo e per diventare punto di raccordo e ristoro tra le varie piste ciclabili, in cui si possono anche aggiustare o controllare le biciclette grazie ai volontari della Ri-Ciclistica Settimese”.    
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