SETTIMO TORINESE. Il parco di via De Francisco è preda dei vandali

Anche il Parco di via De Francisco in condizioni di degrado e sporcizia. Non bastavano le ormai continue segnalazioni per le condizioni del parco del Po, in cui a dicembre del 2014 anche il consigliere di minoranza Felice Scavone si era lamentato in consiglio comunale attraverso un’interpellanza (non era servito a niente, il parco versa nelle stesse condizioni di un anno e mezzo fa...).   Molti cittadini negli ultimi mesi hanno segnalato più volte anche sul gruppo facebook del nostro giornale e sulla pagina ciclisti di Settimo le condizioni delle staccionate, in alcuni punti completamente distrutte, rotte e a terra, e i continui rifiuti trovati nel parco di via De Francisco.   A inizi del mese un cittadino ha trovato persino sparsi lungo un lato del parco numerosi cartoni del vino. “Al parco di via De Francisco ogni giorno una sorpresa- scrive- dopo i demolitori di staccionate, le coppiette che amoreggiano e buttano tutto dai finestrini, cani che sporcano e proprietari che non puliscono, appassionati di rally che scorrazzano per i prati, è la volta dei bevitori. Gli unici al parco che sarebbero autorizzati ad entrare sono latitanti, mi riferisco agli spazzini che al massimo qualche volta svuotano 2/3 cestini, per raccogliere quello che c’è a terra credo abbiano bisogno dell’autorizzazione di qualche medico che conceda loro la facoltà di chinarsi, salvo l’intervento dei sindacati che potrebbero contestare un lavoro così usurante”.   Inoltre altri cittadini hanno anche evidenziato la presenza dei “tori verdi”, fontane per l’erogazione dell’acqua, che sembrerebbero non funzionare, e le numerose palizzate a terra. “Vandalismo, incuria o tutte e due?- si chiedono-. Certo che anche in questo caso un po’ di manutenzione e controllo non guasterebbero”.   Sembrerebbe anche che qualcuno entri al parco con le automobili. "Di notte al parco si percorrono i vialetti con le auto, la prova sono le tracce di copertoni- dichiara un cittadino- alcuni arbusti danneggiati e una pianta quasi divelta alla base della quale sono rimasti pezzi di carrozzeria e uno stemma ford".   Insomma doveva essere uno dei fiori all’occhiello della città, un vanto, proprio come il parco del Po, ma in queste condizioni non sembrerebbe proprio.