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PAVONE. Nuova strada per borgata Molla. Dal Mulino alle asfaltature alle scuole, tutte le opere 2016

PAVONE. Nuova strada per borgata Molla. Dal Mulino alle asfaltature alle scuole, tutte le opere 2016
Opere per mezzo milione di euro e saranno realizzate entro l'estate. Ad annunciarlo, a tempo record, è il sindaco Alessandro Perenchio, a margine del consiglio comunale convocato lo scorso martedì sera. Nell'illustrare il bilancio di previsione 2016, assumendo le veci dell'assessore Chiara Bartolini (assente alla seduta), Perenchio ha elencato i vari interventi in calendario per quest'anno (ma da qui al 2018 ammonteranno ad un totale complessivo di un milione di euro). Si parte dalla viabilità. Il comune ha contattato la Città Metropolitana ed ha condotto alcuni sopralluoghi in borgata Molla al fine di individuare un percorso alternativo alla stradina stretta e un po' dissestata che da tempo immemore costituisce una spina nel fianco. "Siamo in attesa delle autorizzazioni – annuncia il sindaco – e più in generale interverremo nelle borgate dimenticate da trenta, se non cinquant'anni". L'elenco delle asfaltature è sostanzioso e nell'occasione verranno realizzati anche diversi attraversamenti pedonali. Soprattutto nelle zone più periferiche del paese le vie sono tortuose, striminzite e ogni due metri le auto rischiano di incappare in una buca. Eppure il passaggio lungo le borgate permette di "tagliare" per raggiungere San Bernardo o Romano. E Perenchio infatti non ha lesinato una frecciatina alle amministrazioni passate, senza per altro incontrare rimostranze da parte dell'opposizione (presenti Matteo Adda e Mariano Di Nunno, assenti Annalisa Bolzanello ed il capogruppo Pino Andriolo). Oltre alla viabilità prioritaria resta la scuola con cui l'amministrazione ha intessuto un buon legame. Si baderà, quindi, sia al rapporto di collaborazione che alla cura dei plessi. "Dall'impianto di riscaldamento alle colonnine dei bagni, ci adopereremo in diversi modi con l'utilizzo di finanziamenti statali" precisa Perenchio il quale intanto annuncia la data della prossima giornata ecologica: il 23 aprile verrà organizzata la seconda edizione della raccolta dei rifiuti sul territorio comunale con la partecipazione delle associazioni e degli alunni. Nel 2015 i ragazzini, in due giornate, avevano prima fotografato le situazioni di degrado in sella ad una bici e con la macchina fotografica al collo. Poi, nei giorni successivi, si erano armati di sacchetti e guantini per perlustrare quelle zone e portare via l'immondizia, sotto la super visione degli adulti. L'iniziativa è piaciuta tanto che ha permesso di avviare con i giovani anche una campagna di informazione. Col risultato che la differenziata è tornata ad aumentare e i costi sono diminuiti di 8mila euro nonostante un aumento di 24mila euro dovuto alla trasformazione di Scs da azienda privata a parzialmente pubblica. "Credo sia sotto gli occhi di tutti – constata il primo cittadino – che abbiamo uno dei paesi tra i più puliti della zona". Nella lista degli investimenti figura poi la creazione di un percorso culturale in collaborazione con la Curia, che comprenderà la riqualificazione della torre campanaria e della torre porta. Inoltre è ai nastri di partenza il lotto di lavori per il recupero del Mulino dove, dopo diverse ipotesi, verrà ricavato un magazzino comunale per il ricovero di mezzi e di attrezzature, mentre resta in sospeso il progetto di recupero storico e valorizzazione culturale annunciato all'inizio del mandato. Sicuramente su questo argomento non mancheranno scontri con l'opposizione. "Gli investimenti – sottolinea il consigliere delegato al bilancio Andrea Maccioni – verranno finanziati tramite avanzo di amministrazione ed oneri di urbanizzazioni, dopo anni di immobilità grazie agli svincoli di bilancio concessi dal governo. E tutto questo senza toccare alcuna tassa o tariffa". Perché, nel contempo, il comune ha subito un tagli di 23mila euro e la Tasi scompare dai bilanci per l'abolizione della tassa sulla casa. "Avremmo potuto aumentare i servizi a domanda individuale, per esempio il costo del pulmino scolastico. Sarebbe stato semplice – osserva Maccioni – ma non l'abbiamo fatto". Qualche percentuale: i cittadini coprono per l'80 per cento la refezione scolastica, e il restante 20 per cento spetta al comune, ma coprono solo il 65 per cento della refezione del centro anziani e, soprattutto, solo il 18 per cento del trasporto pubblico.
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