In molti paesi europei è usanza comune: in tempi di crisi ristoratori e comuni si mettono d'accordo per recuperare il cibo non consumato e metterlo a disposizione delle famiglie bisognose. Non avanzi ma porzioni che altrimenti finirebbero nel cassonetto. Che significa un doppio vantaggio: per chi è meno fortunato la possibilità di un pasto buono e caldo, per i commercianti uno sconto sulla tassa rifiuti che compensa il contributo dato all'ambiente, in termini di riduzione dei rifiuti. In diverse nazioni, nel Brasile per esempio, per agevolare lo scambio, sono stati introdotti quelli che vengono chiamati i "frigoriferi della solidarietà", ovvero frigoriferi nei quali chiunque può mettere a conservare le pietanze, e chi ne ha necessità vi si reca a prenderle. E' un caso rado, invece, da noi, dove anche la doggy bag è ancora un'iniziativa a cui gli italiani sono ancora restii. Il comune di Parella, invece, in controcorrente, ha deciso di imboccare questa strada. Il primo, nel Canavese, ad introdurre l'iniziativa nei propri regolamenti. Nei prossimi giorni l'invito sarà formalizzato a ristoranti, bar ma anche farmacie per stimolare il recupero, oltre al cibo, dei farmaci. "Chi aderirà – annuncia il sindaco Marco Bollettino – potrà usufruire di sconto sulla Tari che potrebbero arrivare fino al 50 per cento sulla quota variabile, insomma sconti del 300 per cento a tonnellata di rifiuti. Visti i vari appelli per la riduzione degli sprechi e a manifestazioni di attenzione in alcune regioni come l'Emilia Romagna, abbiamo pensato di inserire questa clausola nel regolamento comunale, affinché diventi un'azione sistemica". Il tema dell'aiuto a chi è più in difficoltà è sentito a Parella, dove da qualche settimana ha aperto uno sportello d'ascolto, al piano terra del Municipio, gestito dai consiglieri Osvaldo Valsecchi (Presidente dell'associazione di volontariato "L'airone") e Sara Negri. E Valsecchi non ha trattenuto un impeto di commozione, lo scorso lunedì sera, in consiglio comunale: "lo sportello sta funzionando ma vedere gente, anche di 70 anni, arrivare e piangere perché non ha da mangiare... questa è la mia rabbia". L'Airone sta facendo uno sforzo enorme per cercare di sostenere chi non arriva a fine mese ma per farcela al volontariato si devono altri abbinare altri gesti concreti, e l'attività di sensibilizzazione delle attività può essere un inizio. Presso lo Sportello i volontari ascoltano i problemi, forniscono informazioni per accedere ad agevolazioni fiscali, non sempre a portata di mano, si rendono disponibili a fare da collegamento con il consorzio dei servizi socio-assistenziali. L'Airone inoltre, come fa da anni, mette a disposizione un servizio di trasporto per terapie e cure mediche verso i presidi del territorio.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.