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STRAMBINO. Giancarlo Caselli incontra gli studenti

Un centinaio di alunni delle terze classi della media Panetti di Strambino iha incontrato l’ex Procuratore di Torino, magistrato in pensione, Giancarlo Caselli, tornato in paese su invito dell’amministrazione comunale e grazie alla collaborazione dell’Istituto comprensivo strambinese, ed al coordinamento di Libera Canavese. L’appuntamento si è tenuto nella mattinata di lunedì 7 marzo nel salone Unità d’Italia del palazzo municipale, inserito nelle iniziative dei "Cento passi verso il 21 marzo”, che preparano alla Giornata della memoria e dell'impegno 2016 in ricordo delle vittime delle mafie. Giancarlo Caselli ha raccontato i 50 anni di vita da magistrato ed ha presentato l'associazione Libera, confrontandosi con i ragazzi sui temi dell'educazione alla legalità e alla partecipazione democratica. Ai giovani ha rivolto l'invito a "non stare alla finestra, non stare a braccia conserte ad aspettare di vedere se vincono le guardie o se vincono i ladri". Ha riportato un racconta di Calamandrei su quello che il politico ed accademico chiama "l'indifferentismo" ed ha raccontato l'aneddoto di due italiani su un piroscafo, in viaggio verso l'America, il nuovo mondo. E' in corso una tempesta. Il marinaio dice: "ancora mezz'ora e la nave cola a picco". L'italiano che lo ascolta corre a svegliare l'altro, che gli risponde: "ma cosa mi importa, la nave non è mia"". Non speriamo – ha aggiunto Caselli – che le cose calino dall'alto, altrimenti restiamo con un pugno di mosche". Un incontro rapido che ha lasciato presto spazio alle curiosità degli studenti.
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