Conoscenti, ma nulla di più. Non ci sarebbe alcun legame tra Pierpaolo Pomatto, il felettese di 66 anni assassinato il 17 gennaio scorso, e Mario Perri, l'uomo di 55 anni, originario di Settignano in provincia di Cosenza ma da diversi anni domiciliato a Rivarolo, arrestato due venerdì fa dai carabinieri del nucleo investigativo provinciale di Torino. Lo ha dichiarato lo stesso Perri, interrogato ieri dal pubblico ministero Ruggiero Crupi del Tribunale di Ivrea. I due, così ha riferito l'indagato, avrebbero ripreso a frequentarsi poco prima di Natale e si sarebbero visti spesso per un caffè ma il rapporto sarebbe rimasto pressoché superficiale, ma Pomatto non gli avrebbe mai confidato dei suoi traffici. Nel corso dell'interrogatorio Perri, assistito dall'avvocato Daniela Dematteis del foro di Torino, ha ribadito fermamente la sua estraneità ai fatti che gli vengono contestati. Ed ha raccontato che cosa sarebbe accaduto a proposito di un suo precedente per tentato omicidio risalente al 2004. Ha riferito di essere stato più volte aggredito e minacciato da un marocchino. Fino a che, trovandoselo sotto casa in compagnia di un connazionale, avrebbe sparato un colpo, colpendo di striscio uno dei due. Da allora ha dichiarato di non aver più posseduto armi. Venerdì prossimo ci sarà il riesame. Pomatto, secondo gli inquirenti, è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa nelle campagne di Vesignano, frazione di Rivarolo. Mario Perri si trova in carcere a Ivrea. Nella sua abitazione i militari hanno trovato il telefonino di Pomatto che "mi aveva venduto per 40 euro". Secondo i tabulati sarebbe stato spento intorno alle 21 di lunedì 18 gennaio per poi riaccendersi alle 6,06 del mattino seguente, poche ore prima del ritrovamento del cadavere. Sono stati trovati anche alcuni vestiti sporchi di sangue e una bottiglia di candeggina. Ma quelle tracce ematiche apparterebbero a Perri, e non a Pomatto. Si sarebbe procurato delle ferite da solo, in seguito ad un qualche incidente domestico. A breve arriveranno i risultati delle analisi.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.