AGGIORNAMENTI
Cerca
15 Febbraio 2016 - 17:58
E' stato il telefono cellulare della vittima a far arrestare Mario Perri, l'uomo che i carabinieri accusano dell'omicidio di Pierpaolo Pomatto, avvenuto nelle scorse settimane a Rivarolo Canavese. I militari dell'Arma lo hanno trovato a casa della nipote dell'arrestato.
"Pomatto me l'aveva venduto per quaranta euro", si è difeso nel corso dell'interrogatorio davanti al gip Stefania Cugge, che ne ha convalidato l'arresto.
A casa dell'arrestato sono stati trovati alcuni vestiti sporchi di sangue. Accanto una bottiglia di candeggina, che secondo gli investigatori Perri avrebbe voluto usare per far sparire le macchine.
Le indagini proseguono ora per stabilire il movente del delitto e per ritrovare la pistola utilizzata per sparare alla nuca alla vittima, che la mattina dello scorso 19 gennaio è stata ritrovato da un passante vicino a un canale a Vesignano, una frazione di Rivarolo. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti c'è quella di un regolamento di conti.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.