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SAN MARTINO. Santa Cecilia. Flavio Bar vince il concorso della Filarmonica

SAN MARTINO. Santa Cecilia. Flavio Bar vince il concorso della Filarmonica

Il viaggio di un fiume che scorre tra gli spazi eleganti e gelidi della Filandia. Un percorso nelle note di Flavio Bar, 51 anni, Maestro della Filarmonica di Carmagnola e già direttore della banda di Caluso (nel suo curriculum annovera numerosi riconoscimenti e la collaborazione con l'Orchestra Sinfonica della Rai) e compositore del brano vincitore del secondo premio del Concorso Nazionale di Composizioni Originali per Banda indetto dalla Filarmonica Santa Cecilia di San Martino Canavese. I musici, nel consegnargli la pergamena, nella serata di sabato 18 dicembre, hanno eseguito l'emozionante pezzo dedicato allo Iijoki, il terzo fiume più lungo della Filandia, situato nell'Ostrobotnia settentrionale, che sfocia, dopo circa 370 km, nel Golfo di Botnia con un piccolo estuario.

In tutto sono pervenute venti composizioni da undici Regioni d'Italia. La giuria, presieduta da Lorenzo Pusceddi di Cagliari, e composta anche da Franco Arrigoni e Angelo Sormani di Como, si è riunita lo scorso 13 settembre per valutare.

Menzioni speciali a Donato Semeraro, 45 anni, di Bari, con il suo "Animus Principis" con cui esprime l'interiorità di Carlo Gestualdo da Venosa, principe e compositore italiano della seconda metà del Cinquecento, rivivendo, tra l'altro l'omicidio per gelosia della moglie e del suo amante, colti in flagranza nell'adulterio. L'altra menzione è andata a Federico Perotti, classe 1993 e proveniente da Piacenza, con il suo "Valse Antque", ispirato al mondo sonoro russo del Novecento.

San Martino concerto banda pubblicoI premi sono stati consegnati dal Presidente Pier Luigi Bocchietti con il Maestro Alessandro Data, il Vicepresidente Fabrizio Ferrarese, i musici Marco Vercellino, Nadia Martinetti e Selene Bisio e con il Presidente Onorario Giuseppe Martinetti. E' stata l'occasione per consegnare la medaglia d'oro, come ogni anno, ai musici che hanno superato i trent'anni di attività in banda: il flicorno baritono Roberto Cesare ed il bassotuba Renzo Pastore Giacolin. "Due musici – ha ricordato Bocchietti – che negli anni '80 entrarono in banda nell'ambito dei corsi finanziati dalla Regione Piemonte e in corso tutt'ora, seguiti dai Maestri Mauro Sartore ed Alberto Pecchenino. Due pilastri e componenti del direttivo. Intanto abbiamo nuovi allievi e lanciamo l'appello ad altre persone per proseguire il percorso della nostra Filarmonica. E' un ambiente in cui si cerca di fare cultura, anche se non è facile. Una volta il Presidente onorario Martinetti ed altri soci andavano a cercare allievi nei paesi vicini. Quei ragazzi del 75 hanno oggi quarant'anni". Come il bassotuba Luca Renaldo, anche lui premiato.

Il 2015 è stato un anno positivo, malgrado i lacci dovuti ai contributi sempre più stringati. La banda ha svolto dieci servizi, "grazie al nostro comune che ci sostiene e ai comuni vicini che ci chiamano" ha sottolineato Bocchietti, ringraziando gli sponsor privati. Il concerto di Santa Cecilia è proseguito, dopo un repertorio tradizionale, con brani più moderni, tra cui i pezzi di Frank Sinatra a cento anni dalla sua morte.

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