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24 Novembre 2015 - 20:12
FOTO LORENZO PEROTTI
Quasi 500 bancarelle espositive tra sabato e domenica lungo le vie del centro storico. Oltre 500 volontari impegnati. 240 persone alla “Cena di Gala” curata dall’Associazione Ristoranti della Tradizione Canavesana e oltre 700 porzioni di bagna cauda preparata secondo l’antica ricetta dalla Banda Musicale Comunale presso l’Anfiteatro Comunale. Circa 120 presenze nei due giorni di apertura dello Spazio Espositivo per l’Archeologia del Lago Pistono. 130 turisti alle escursioni naturalistiche tra i boschi, laghi, vigneti e colline, guidate dagli “Informatori Turistici Volontari” nel week end della Sagra. Quasi 200 camper da tutto il nord Italia (Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto ed Emilia Romagna). Sonbo questi i numeri dell'edizione 2015 della Sagra del Cavolo Verza di Montalto Dora che s'è svolta tra il 18 ed il 22 novembre. E non è tutto: tra gli altri numeri positivi, piu di 30 bambini entusiasti hanno partecipato al laboratorio didattico “Preistorici allo specchio”. Più di duemila visitatori alla seconda Mostra Avicola Interregionale. Cento i turisti che hanno potuto raccogliersi il cavolo direttamente nel campo, altra novità di quest’anno, una vera “filiera corta”, anzi, “cortissima” nella splendida cornice del parco di Villa Casana
“Le migliaia di persone che si sono alternate nei cinque giorni della manifestazione – commenta soddisfatto il Sindaco Rita Ippolito - sono la testimonianza di un evento che si può delineare fra i più importanti della Regione Piemonte. Enogastronomia, prodotti tipici, natura sono gli ingredienti di una grande cocktail territoriale". I ristoranti della Sagra, gestiti dalle associazioni locali, hanno per altro soddisfatto le richieste di quanti si sono presentati per consumare i piatti della tradizione ed esaurito le scorte, con soddisfazione dei commensali e dei volontari che hanno lavorato.
"Il sistema dei servizi ha funzionato appieno – aggiunge Ippolito -, senza incidenti di sorta e in un clima di sicurezza garantito anche dalla impeccabile assistenza delle forze dell’ordine e dalla Croce Rossa Italiana. La Polizia Municipale e la Protezione Civile è riuscita ad incanalare e ordinare una forte presenza di veicoli. Questa capacità professionale rende merito ad una sperimentata organizzazione che consente a tutta la manifestazione quella qualità dell’accoglienza che è alla base del successo di ogni evento. Tutti i volontari nell’insieme hanno fornito un’alta prova di professionalità”.
Altrettanto entusiasta Renzo Galletto, direttore organizzativo della Sagra: “Malgrado il tempo inclemente del sabato sera che ha impedito la buona riuscita della “Notte delle Lanterne”, la splendida giornata di domenica ha garantito un’affluenza significativa di turisti, a testimonianza che la formula collaudata della “Grande Fiera” mantiene una sua peculiarità, rendendo la sagra del cavolo verza uno dei più importanti e attesi appuntamenti enogastronomici e fieristici dell’autunno piemontese”.
La giuria composta da Alberto Alma (Presidente della Fondazione del Carnevale di Ivrea), Raffaella Licastro (organizzatrice di mostre d’arte) e Giuseppe Gianotti (cultore degli antichi mestieri), ha decretato il vincitore del soggetto tematico più originale e storicamente veritiero presentato nel corso della serata: il Comune di Strambino. Il premio per il migliore allestimento scenico è andato al Comune di Bollengo. Per la migliore animazione scenica premio al Comune di Settimo Rottaro.
Per quanto riguarda il concorso qualità, per le migliori produzioni di cavolo verza per l'annata agraria 2015, la giuria composta da Doriano Regruto (Presidente Associazione Ristoranti Tradizione Canavesana), Roberto Vicina (Ristorante “Casa Vicina” Eataly – Lingotto), Loredana Aprato (Delegato di Club di Papillon di Ivrea e Canavese) ha assegnato il primo premio a Regione 25 Aprile con Gabriele De Biasio, il secondo a Regione Breda, il terzo a Regione Belvedere. Vincitori del Concorso "Coj pi gross" (il cavolo più grande): Romina Scarano con 10.100 kg, a parimerito secondo gradino del podio a Gianfranco Anrò e Walter Fileppo con 9 kg, terzo Giuseppe Cassol con 8.50 kg.
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