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23 Novembre 2015 - 18:22
Processo
L'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi dal Lavoro (Anmil) resta parte civile nel processo per le morti da amianto alla Olivetti. Il giudice Elena Stoppani ha infatti accolto l'istanza di rigetto con la quale gli avvocati Cesare Bulgheroni e Alessandra Guarini si erano opposti alla richiesta dei legali degli imputati di escludere l'associazione dal novero delle parti civili.
L'udienza è proseguita con la costituzione di parte civile dei famigliari di alcuni dipendenti della Olivetti vittime dell'amianto. Il processo vero e proprio prenderà il via l'11 gennaio dell'anno nuovo. Per consentire a tutte le parti di essere presenti, si terrà nelle aule del Liceo Musicale di Ivrea.
Sono diciassette gli imputati rinviati a giudizio, a vario titolo, per le vicende degli ex dipendenti della storica azienda piemontese morti per esposizione da amianto. Nell'elenco figurano Carlo De Benedetti, il fratello Franco, l'ex ministro Passera. Risponderanno di omicidio colposo. C'è anche Roberto Colaninno, al quale è attribuito un solo caso di lesioni colpose relativo alla malattia che colpì una impiegata. Sono invece usciti di scena undici indagati su ventotto, tra cui i figli di Carlo De Benedetti, Marco e Rodolfo.
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