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IVREA. Il 26 novembre arriva Orlando per inaugurare il tribunale

Squillino le trombe, rullino i tamburi, giovedì 26 novembre, arriva in città il Ministro della Giustizia Andrea Orlando per inaugurare in pompa magna il nuovo tribunale dell’area ex Montefibre. 

E sarà accolto dalle polemiche che in questi giorni stanno movimentando la vita e il dibattito di un’intera classe politica, in città e fuori.

Si comincia con la guardiania abusiva, sulla quale si sono impuntati i consiglieri comunali Francesco Comoglio e Alberto Tognoli, seriamente intenzionati a organizzare, proprio il giorno in cui si dovrebbe tagliare il nastro, una bella manifestazione di dissenso per il modo sgangherato e impreciso con cui si sono portati avanti lavori e progetti.

“È abusiva - dicono  - Non può essere sanata, perché non è stata ancora costruita la struttura che collega la guardiania al palazz”.

E poi c’è dell’altro. Per esempio le richieste, rimaste lettera morta, di più giudici per smaltire il lavoro di un’area che conta la bellezza di 523 mila abitanti e non sono pochi. Sulla carta è previsto un organico di 18 unità, uno ogni 28 mila abitanti, però ce ne sono solo 7, uno ogni 74 mila. Il confronto con Novara è demotivante: 304 mila residenti e 19 giudici, uno ogni 16mila abitanti.

S’aggiunge - ed è di questi giorni - 

 polemica sulle sei sedi dei giudici di pace dismesse  a Rivarolo, Cuorgnè, Ciriè, Lanzo, Chivasso, Strambino. Non possono essere liberate e i Comuni non riescono ad entrarne in possesso perchè sono ancor piene di faldoni da portare via. I locali, a Ivrea, ci sarebbero pure, messi a disposizione dal Comune al Meeting Point, ma   non ci sono i soldi per la catalogazione e il trasloco.

“La spesa deve essere approvata dal Ministero che ha l’ultima parola” dicono al Palagiustizia.

Perfetto! Il 26 novembre glielo si chiederà direttamente ad Orlando.

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