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IVREA. Congresso Pd, vince Fanciulli

IVREA. Congresso Pd, vince Fanciulli

Matteo Fanciulli ai microfoni di rete canavese

Maurizio Perinetti, coordinatore dei circoli Pd del Canavese, gonfio in petto, scandisce bene i numeri: “198 votanti, 4 schede nulle, 108 preferenze per Matteo Fanciulli e 86 per Elisa Mulas...”. Squillino le trombe, rullino i tamburi, Matteo Fanciulli, 35 anni, è il nuovo segretario cittadino del PD. Succede a Dimitri Buracco Ghion dimessosi qualche mese fa, dopo aver constatato sul campo la sua incapacità di cucire, o se si preferisce di ricucire, i rapporti all’interno di un partito che si stava strappando da tutte le parti. Il risultato finale era scontato, ma non certo con questo risultato. “C’è stato un confronto serio - si è goduto ma non troppo la vittoria Fanciulli ai microfoni di Rete Canavese - Il risultato non è stato schiacciante ma c’è stato un fantastico confronto. Io credo che oggi abbia vinto il Pd. Lavoreremo per una nuova classe dirigente, per una nuova Ivrea, per dare nuova linfa al partito. Io e Mulas, siamo entrambi di estrazione renziana. E’ un’amica leale. Sarà una gestione unitaria. A Ivrea inizia un nuovo percorso...”. Ed è proprio per dare il senso a tutto questo che Fanciulli ha subito offerto a Elisa Mulas, 27 anni, la vice segreteria e Mulas non se lo è fatto ripetere due volte. “In questo congresso - ha sottolineato l’antagonista - ha vinto la voglia di mettersi in discussione. L’augurio è che non si perdano le buone intenzioni congressuali. I programmi non erano uguali ma il cambiamento è già avvenuto e il nostro contributo rimane forte. Come vice segretario darò voce a chi mi ha sostenuto...”. E che a Ivrea (contento lui) qualcosa sia cambiato ne è convinto anche il segreterio provinciale Fabrizio Morri. “Dopo tanti litigi non è stato un congresso di frattura, ma di ripartenza... Una bella prova di democrazia...”. Staremo a vedere... Solo non si capisce come possano cancellarsi, con un semplice congresso, peraltro leggermente pilotato nel numero degli iscritti, certe divisioni sulla forma e sulla sostanza che hanno visto in questi mesi contrapporsi come crave in battaglia, la componente che fa capo all’attuale governo cittadino, con Carlo Della Pepa e Enrico Capirone e dall’altra i giovani consiglieri comunale Fabrizio Dulla e Elisabetta Ballurio. Se la scriminante era passare da un partito che accetta supino le decisioni della giunta, senza mai banfare, ad un partito che prima discute cosa fare e poi impone la sua linea achi governa la città, ci sa tanto che il bello deve ancora arrivare. Perchè? Perchè è davvero difficile immaginare un Della Pepa, e soprattutto un Capirone, pronti a fare un passo indietro, per esempio, ma non a caso, sulla Fondazione Guelpa o sull’Unesco, argomenti che erano e rimarranno oggetto di scussione anche da qui in avanti. Consideriamolo un appunto per i poster, però magari ci sbagliano.     Nel direttivo Alberton Andrea, Ballurio Teit Elisabetta, Beltrame Donata, Bertolino Paolo, Bianco Patrizia, Boldrin Lorenzo, Bonino Giuliana, Buat Rodolfo, Buffa Paolo, Buracco Ghion Dimitri, Cieol Maurizio, Colosso Gabriella, Dagasso Paolo, Falica Fabrizio, Gamba Davide, Giorgio Marina, Giuliano Marie Christine, Marina Irma, Mino Paola, Mulas Elisa, Panattoni Giorgio, Pellade Eller, Restivo Erna, Rossi Maurizio, Salvini Maria, Sassano Duccio, Scapino Alessandro, Verdoja Anna, Zuffanti Martina. Ne fanno parte di diritto CON DIRITTO DI VOTO anche Carlo Della Pepa, Piero Osenga sindaci PD del territorio del circolo e Fabrizio Dulla, in quanto capogruppo. Ne fanno parte inoltre SENZA DIRITTO DI VOTO gli altri Consiglieri Comunali PD che non fossero tra gli eletti
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