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15 Luglio 2015 - 08:25
Non pagherà subito ma lo farà nel tempo. Il Comune di Rivarolo non dovrà corrispondere, subito e per intero, la cifra di un milione e mezzo di euro, nei confronti della Locat (società del gruppo Unicredito), a cui è stato condannato dal Tribunale di Bologna, a causa dei "giochi" dell'ex Sindaco Fabrizio Bertot, ai tempi in cui c'era ancora l'Asa e con lei aveva dato vita alla società misto pubblico privata "Rivarolo Futura", che avrebbe dovuto gestire il complesso dell'ex Vallesusa. Come si direbbe in un gergo più terra terra, Rivarolo Futura aveva fatto il bello e il cattivo tempo con i soldi della Locat, arrivando ad un debito di cinque milioni di euro per i canoni di locazione mai pagati relativi all’utilizzo del teatro e del centro expo già pignorato.
La sentenza del Tribunale di Bologna era arrivata, tra capo e collo della nuova Amministrazione Comunale il 30 dicembre 2014, rigettando con una sentenza lunga ventiquattro pagine, l'opposizione al decreto ingiuntivo che condannava al pagamento, esattamente, di 905.939,89 euro più interessi, e ritenendo valida la lettera di patronage che l'ex Sindaco Fabrizio Bertot firmò a titolo di garanzia il 5 ottobre del 2006, con cui il Comune dava garanzia per Rivarolo Futura.
L'altra settimana la Corte d'Appello ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dall'attuale Amministrazione Comunale, che intanto ha sudato freddo, con il suo avvocato Roberto Cavallo Perin. La terza sezione civiledel Tribunale, presieduta da Emilia Salvatore, ha emesso l'ordinanza in tempi rapidissimi, dopo l'udienza del 7 luglio scorso. "Tenuto conto – scrivono i giudici – dell'entità delle somme in considerazione, l'esecuzione della sentenza appare tale da arrecare, in ogni caso, pregiudizio al Comune ed ai suoi servizi, se anche il regime della spesa fuori bilancio comporti l'obbligo di rivalsa sul soggetto che causò il sorgere del debito; pertanto sussistono le condizioni di legge per la sospensione dell'efficacia esecutiva della sentenza impugnata".
"E' un risultato positivo per l'Amministrazione – commenta il Sindaco Alberto Rostagno -. La strategia difensiva si è rivelata corretta. Gli effetti sugli equilibri del patto di stabilità, derivanti dal non dover corrispondere nell'immediato il debito di Unicredit Leagin, sarà valutato nei prossimi giorni dagli uffici finanziari del Comune, anche in collaborazione con i consulenti esterni".
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