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QUAGLIUZZO. Aumenta tassa rifiuti, minoranza all'attacco

QUAGLIUZZO. Aumenta tassa rifiuti, minoranza all'attacco

Un Consiglio Comunale bollente. Convocato per le ore 21 di lunedì 13 luglio, è durato oltre due ore. A tenere banco, l'aumento della tariffa per il servizio rifiuti. Secondo Barlese ed i colleghi Davide Franco e Luigi Scapin, l'Amministrazione Comunale avrebbe errato e gonfiato i calcoli, aggiungendo, al piano finanziario fornito da Scs, i costi a carico del Comune, spalmandoli sulla quota fissa, e quindi sui metri quadrati. Un aumento generale della tassa del 20 per cento. Ma c'è chi, tra i cittadini, è piombato in Municipio lamentando un'impennato addirittura del 37 per cento.

E non è tutto. Sempre secondo la minoranza, l'Amministrazione avrebbe cercato di compensare la maggiore entrata aumentando varie voci di spesa. Finendo persino con l'inserire 1500 euro di contributo alla Pro Loco, ormai inesistente, piuttosto che i 1165 euro di indennità lorda mensile spettante al Sindaco, congelata, ma che può essere riscossa non appena rientrasse in carica, e di contraltare i 150 euro attribuiti al Vicesindaco almeno come rimborso spese.

"Un'indennità che copre i costi di spostamento, e spese materiali per onorare gli impegni - ha ribadito Terzi, senza lesinare la nota polemica -. Ferraro prendeva i rimborsi". Nel calderone anche il campo sportivo, con i 3mila euro a bilancio per la manutenzione, "che integra l'affitto" chiarisce Terzi.

E' stato un susseguirsi di attacchi e reazioni, di botta e risposta sulle più disparate voci. "Voi state aumentando le tasse ma senza far nulla per il paese" han tuonato Barlese e colleghi. Altra nota sull'Imu, sui "soldi che per vostra negligenza non siete andati ad incassare" ha infocato Ernesto Barlese, riferendosi al mancato incasso sui terreni agricoli. Sul piatto una raffica di uscite per il conferimento di funzioni all'Unione "Terre del Chiusella", tanti piccoli acquisti e manutenzioni.

Il Vicesindaco, ad un certo punto, ha redarguito la minoranza a non utilizzare parolacce. "Io parlo quanto voglio e non sto offendendo nessuno" ha alzato invece la voce Barlese.

Tra i più spazientiti l'Assessore Pietro Barda e la figlia, nonché consigliere Elena Barda. Oltre a Mauro Zucca Paul. "abbiamo subito tagli da parte dello Stato e abbiamo tagliato alcune spese, bisogna far quadrare il bilancio – ha cercato di mettere un freno alla discussione quest'ultimo -. Io penso sia un segno di responsabilità gestire il bilancio in questa maniera anziché andare a cercare artifici. Noi consegneremo un Comune sano".

Tirato in ballo anche il Segretario comunale Giuseppe Costantino: "io posso darvi delle spiegazioni tecniche, ma non posso inventarmi la ragioneria" ha cercato di districarsi tra la moltitudine di critiche.

Tanto che al momento della votazione del bilancio di previsione 2015, i tre componenti dell'opposizione, Ernesto Barlese, Davide Franco e Luigi Scapin se ne sono usciti dall'aula.

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