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12 Luglio 2015 - 09:15
Il Movimento 5 Stelle chiede alla Giunta di dimezzarsi lo stipendio per destinarlo a progetti per la sicurezza. Il consigliere comunale Alessandro Chiapetto ha presentato, a tal fine, tre emendamenti al bilancio di previsione 2015, tutti respinti nella seduta consiliare del 24 giugno scorso. Ha chiesto di impiegare le indennità ed i gettoni di presenza alla realizzazione di un sistema di videosorveglianza.
In cifre, parliamo di uno stipendio di 1.395 euro lordi percepiti al mese dal Sindaco Alberto Rostagno (che per il 2015 lo ha dimezzato rispetto ai 2.788,86 euro lordi del 2014), per un totale annuo di 16.740 euro. Dimezzamento che ha già comportato un risparmio di 16.716 euro, di cui 5mila euro utilizzati per un fondo destinato a uno stage formativo e gli altri 11.716 euro per interventi sul sociale. Il resto della Giunta costa invece, per il 2015, 72.360 euro: 1430 euro lordi al vicesindaco Edoardo Gaetano e 1150 euro euro a ciascuno degli Assessori, Costanza Conta Canova, Francesco Diemoz, Claudio Leone e Lara Schialvino. Se si calcolano ancora i 3500 euro generati dalla somma dei gettoni di presenza relativi a Commissioni e Consigli Comunali, 18 euro lordi a seduta per ciascuno dei dodici consiglieri di maggioranza (le minoranze hanno invece rinunciato), si arriva grosso modo ad un costo complessivo di oltre 90mila euro l'anno.
"Il momento storico che stiamo attraversando richiede sacrifici da parte di tutti e l'Amministratore Comunale deve e può dare il buon esempio rinunciando ad almeno una parte del proprio emolumento a favore della comunità – ha premesso Chiapetto nel documento protocollato agli atti -. Così come ha già fatto il Sindaco rinunciando alla metà del proprio stipendio ci aspetteremmo che anche la sua Giunta lo segua in questo. Lo scopo per il quale destiniamo questi fondi è di stretta attualità: la sicurezza dei cittadini. I casi di delinquenza sono ormai all'ordine del giorno o quasi e pertanto, visto che nel bilancio che questa Amministrazione sta approvando non c'è un solo euro stanziato per progetti di videosorveglianza, abbiamo pensato di spostare la cifra di 39.680 derivante dal dimezzamento degli stipendi della giunta sull'apposito capitolo di spesa affinché si possa intervenire in merito. Impianti di videosorveglianza e controllo veicolare in tempo reale utilizzati per il monitoraggio gli ingressi cittadini potrebbe aumentare sensibilmente la capacità di controllo da parte delle autorità preposte".
Categorico il capogruppo della maggioranza Fernando Ricciardi: "sono convinto che chi lavora qui dentro debba avere un minimo di riconoscimento. Nessuno si è arricchito con il gettoni di presenza, che se vuole può devovere".
Allibite le minoranze sulla presa di posizione, così netta, in merito a quelli che sono poi, al netto, pochi spiccioli, ma che sommati tutti assieme fanno anche cifra. "L'emendamento non è risolutivo, ma sarebbe un segnale" ha osservato Aldo Raimondo di Riparolium. "Facciamo vedere ai cittadini che anche noi possiamo fare dei sacrifici" ha aggiunto Marina Vittone di Rivarolo Sostenibile. Più galante il Presidente del Consiglio Comunale Domenico Rosboch che, a differenza del collega Ricciardi, non ci ha pensato due volte a rinunciare ai 130 euro mensili che gli spetterebbero per la carica.
"Era prevedibile la vostra posizione ma speravo che, almeno in parte, avreste accolto l'emendamento" ha tagliato corto Chiapetto.
Il Vicesindaco Edoardo Gaetano ha rassicurato, comunque, in merito alla sicurezza: "siamo ai nastri di partenza con un servizio di vigilanza privata, siamo in trattativa con una società". Impossibile, secondo la maggioranza impiegare a questo scopo risorse provenienti da altri capitoli. Chiapetto proponeva, infatti, di ridurre i costi delle utenze telefoniche (a bilancio sono stanziati 44.700 euro). "Con un'economia del 30% sui costi telefonici, rivedendo i contratti – ha osservato il consigliere pentastellato - si potrebbero spostare circa 13.500 euro". "L’ufficio ragioneria – ha spiegato la maggioranza - ha effettuato la verifica sui capitoli di bilancio interessati che risultano non capienti e di conseguenza non può essere attuata una variazione senza creare disequilibri sulla gestione".
Impensabile, per le stesse ragioni, ottenere un risparmio sulla gestione e manutenzione delle applicazioni informatiche (terzo emendamento presentato da Chiapetto), per cui sono stanziati 60.500 euro. "Con un'economia del 20% – aveva osservato in questo caso il grillino- sui costi si potrebbero liberare circa 11.600 euro".
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