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QUASSOLO. Facciamo la differenza... differenziamo!

QUASSOLO. Facciamo la differenza... differenziamo!

Interessante serata mercoledì 17 giugno a Quassolo: al salone dell’asilo si è svolto il secondo e ultimo incontro dell'iniziativa “A Quassolo facciamo la differenza” promossa dal gruppo consigliare di minoranza “Quassolo da vivere…insieme” con i circoli Legambiente Dora Baltea e Valle d’Aosta.

Dopo la prima serata, tenutasi giovedì 11 giugno con la proiezione del film “Meno 100 kg”, mercoledì si è focalizzata l’attenzione su come differenziare.

L’incontro è stato condotto da Paolo Fedi e Federica Rinaldi, del Direttivo di Legambiente Valle d’Aosta, che si sono avvalsi, per le loro spiegazioni, di un apposito “kit” dimostrativo già utilizzato in altre analoghe occasioni in Valle.

Rinaldi ha esposto il concetto delle “4 R” previste anche dalle direttive europee, ossia Riduzione, Recupero, Riuso, Riciclo, mettendo in evidenza come il Riciclo rappresenti l’ultimo stadio dei comportamenti virtuosi da adottare nella gestione del ciclo dei rifiuti. “Prima di praticare una corretta pratica di riciclo - ha precisato - occorre che ci impegniamo ad adottare comportamenti che prevedono la riduzione della produzione di rifiuti, evitando gli imballaggi, usando borse di tela per la spesa, bottiglie di vetro per l’acqua e flaconi riutilizzabili per i detersivi”.

Fedi ha messo in evidenza il problema, a monte, di una carenza legislativa: i produttori non pongono attenzione ai poliaccoppiati (ad esempio carta, plastica, alluminio) con cui realizzano le confezioni. Ciò determina una difficoltà di smaltimento e pone il consumatore finale di fronte a dubbi e perplessità su come differenziare.

Emblematica la presentazione di otto confezioni di biscotti di varie marche, che riportavano tutte la sigla “C/PAP 81”, cioè carta accoppiata alla plastica. Leggendo le etichette si sono scoperte però indicazioni contrastanti su come smaltirle: per alcune ditte andavano messe nella carta, per altre nell’indifferenziato, mentre una riportava solo la sigla senza altre indicazioni.

Il pubblico, proveniente anche da Comuni limitrofi (presenti anche, da Borgofranco, il primo cittadino Livio Tola e l’Assessore alla cultura Irene Clemente), ha posto domande operative ed espresso pareri, basati su conoscenze e pratiche dirette di smaltimento rifiuti.

“Ci sono paesi del nord Europa - ha fatto notare Fedi - che promuovono l’uso di materiali alternativi alla plastica, facendo pagare ecotasse più alte di quelle italiane che disincentivano le aziende a immettere in commercio materiali non sostenibili per l'ambiente”.

Dopo due ore di dibattito, la serata si è conclusa con l’auspicio di Federica Rinaldi che la gestione rifiuti possa evolvere da tassa a tariffa, applicando il concetto di tariffazione puntuale, ossia di pagamento di un servizio in base alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotto. Tema che, come ha ricordato il capogruppo di minoranza consigliare Massimo Giugler, verrà ripreso giovedì 25 allo ZAC di Ivrea, in una serata organizzata dal circolo Legambiente “Dora Baltea” dopo la proiezione del film “Meno 100 kg.

 
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