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12 Giugno 2015 - 09:05
Non sorgerà alcun grattacielo alla ex Salp. L'Amministrazione Comunale ha fatto carta straccia dei progetti pensati nelle tornate precedenti per il rilancio della ex conceria, oggi proprietà Boidi, dove è in corso la bonifica ambientale (in seguito agli ultimi controlli effettuati dall'Arpa che hanno rivelato ancora la presenza di zone non ancora bonificate, per cui sono stati richiesti ulteriori interventi). In queste settimane si sono tenuti degli incontri e la società sarebbe disponibile a prendere in esame un progetto innovativo e sperimentale, contenuto nella tesi di laurea di una giovane studentessa, e "sponsorizzato" dal Comune: la creazione di una struttura socio assistenziale centrale, con una periferica costruzione concentrica di mini villette adatte ad ospitare coppie o singole persone anziane. Le persone anziane, ancora parzialmente autosufficienti, avrebbero la possibilità di risiedere in case singole ma con a disposizione i servizi centralizzati del nucleo centrale (mensa, lavanderia, stireria, sale riunioni, sale giochi, sale musica, sala da ballo, ecc.). Il complesso socio assistenziale sarebbe completato da sale fittnes, piscina, palestra, centro di fisioterapia, centro benessere e zone di camminamento opportunamente tracciate. Tante aree verdi completerebbero un grande parco, con posti di ristoro per gli ospiti.
"Alcuni mesi fa – spiega il Sindaco Alberto Rostagno - la proprietà ha, alcuni mesi fa, proposto al comune una bozza di possibili iniziative edificatorie da realizzare in quell'area, oggi completamente abbandonata e deturpante il paesaggio. Non ci è piaciuta, in quanto comprendeva l'edificazione di enormi palazzoni con consumo esasperato di suolo. Abbiamo quindi bocciato l'ipotesi. Contestualmente, una giovane studentessa di architettura torinese ha svolto una tesi di laurea con tema lo sviluppo armonico dell'area ex Salp rivolto al comparto socio assistenziale. La proposta, in questo caso, ci è piaciuta Si tratta di una tesi ben articolata alla quale abbiamo dato il nostro positivo giudizio, tenendo conto che saranno le scelte aziendali e la sostenibilità economica a valutarne la bontà del progetto".
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