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13 Giugno 2015 - 22:17
Il Consiglio Comunale di Ozegna è tra gli ultimi ad aver approvato il rendiconto dell'esercizio finanziario 2014. Lo ha fatto nella serata di martedì 25 maggio, con qualche giorno di ritardo rispetto ai termini fissati dalla legge (che aveva prorogato le tempistiche fino al 20 maggio. Un consiglio comunque, più che un'imposizione). "Il ritardo è dovuto ad un fatto tecnico - hanno motivato il Segretario comunale Gianpiero Zanolo ed il Sindaco Enzo Francone l'altra sera -. Il conto era pronto ma la ragioniera doveva ancora lavorarci. Ed è la ragione per cui la Prefettura di Torino aveva inviato dei solleciti nei giorni scorsi, visto il ritardo di circa duecento comuni".
La legge 118, in vigore da gennaio, ha infatti introdotto delle modifiche, affinché si passi da un bilancio meramente contabile ad un bilancio di cassa, più veritiero. Consistono essenzialmente in una revisione dei debiti e dei crediti, cioè dei residui attivi e passivi. Per questo subito dopo il Consiglio, la Giunta ha proceduto all'accertamento straordinario dei residui.
In numeri il rendiconto parla di riscossioni avvenute nel 2014 per 1.043.665 euro, e pagamenti per 1.049017 euro, che hanno portato ad un fondo cassa, al 31 dicembre, di 239mila euro. Residui attivi per 671.816 euro e passivi per 746mila euro, con una differenza di circa 50mila euro. Il risultato è un avanzo di 184.706 euro, di cui 60mila euro saranno utilizzati per investimenti e 116mila non sono vincolati ma comunque "soldi molto virtuali a causa del Patto di Stabilità".
Continuano, intanto, le ruggini all'interno alla maggioranza. Martedì il rendiconto è passato con i voti favorevoli di tutti i consiglieri (compresi gli esponenti di minoranza Bartoli e Carpino), ad eccezioni di uno solo. Andrea Nepote Fus si è astenuto. Nessun commento. Era assente il suo bracco destra, Alberto Leonatti ed anche il capogruppo dell'altra minoranza Ivo Chiarabaglio.
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