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06 Giugno 2015 - 12:31
Priorità alla scuola. Il Comune dovrà intervenire, con un investimento da 200mila euro, nel corso dell'estate, per permettere ai bimbi dell'elementare di tornare in classe per il prossimo anno scolastico. Va sistemato il tetto, danneggiato dalle forti precipitazioni autunnali. Dal l'ottobre scorso le infiltrazioni d'acqua sono state contenute da un piccolo sistema di scolo. "I ragazzini hanno passato l'anno con un cassone che raccoglieva l'acqua piovana – alza le spalle il Sindaco Rita Ippolito -, fortunatamente l'abbiamo deviata nel corridoio. Dobbiamo trovare le risorse, fra tasse e finanziamenti, per intervenire, o sarà a rischio l'utilizzo dell'edificio per il prossimo settembre".
Nei giorni scorsi è stata effettuata una perizia per verificare la stabilità della soletta. Il progetto prevede il rifacimento completo del tetto, risalente ormai a quindici anni fa. "La guaina – spiega Ippolito -, subendo escursioni termiche, è ormai permeata da tante microfratture che hanno compromesso il materiale isolante. Non siamo riusciti a rintracciare il buco dal quale filtra l'acqua. Rifaremo il tetto con un materiale più resistente".
Eppure, che le condizioni della scuola fossero precarie, era già evidente, e già nel 2014 sarebbero serviti 100mila euro per la sistemazione. Per questo, lunedì sera, in Consiglio Comunale, la minoranza ha polemizzato. "Con 200mila euro si costruisce un alloggio – è andato all'attacco il capogruppo Massimo Stevanella -. E' da qualche anno che quella scuola fa acqua".
Vero, ma la realtà non lascia ampi margini, come ha ribadito Ippolito: "sì – ha risposto il Sindaco – ma per una casa posso mettere i soldi in banca, mentre il comune non può accantonare, causa il Patto di Stabilità. Negli anni passati abbiamo porvveduto alla facciata dell'elementare e alle vetrate della media, tra l'altro con un contributo di 30mila euro arrivato dalla Provincia. Abbiamo anche partecipato al bando del Ministero, ma il click day è partito alle 9 del mattino, per noi come per tutti gli altri comuni. Il costo oggi è sui 200mila euro ma, a conti fatti, bisogna tenere conto che ci sono costi di rimozione e di smaltimento del materiale".
Non sono mancati accesi battibecchi nel Consiglio Comunale di lunedì scorso. Ad accendere la miccia il consigliere di minoranza Ascanio Scelsa. "Con tutti i preventivi che si son chiesti, si poteva realizzare una scuola nuova. Ho presentato i problemi già nelle conferenze dei capigruppo. Ritengo sia stata una vostra sottovalutazione del problema. Voi non avete mai accettato la collaborazione!". Scelsa ha rimproverato duramente alla maggioranza di non aver accettato la sua proposta di mettere a disposizione le proprie competenze professionali e di non aver partecipato a pregressi bandi.
Ferma, ma decisa, il Sindaco Rita Ippolito: "del senno di poi sono piene le fosse. Non l'abbiamo progettata né io né te questa scuola. Tutto è perfettibile. E' solo chi non fa nulla che non sbaglia. E purtroppo i bandi hanno delle destinazioni precise. Non posso riempirmi il cassetto di progetti che vanno pagati, sperando che prima o poi capiti il bando adatto... Ma l'ultima cosa che mi tocca fare è attendere che un consigliere venga a segnalare la possibilità di un finanziamento, gli uffici fanno quello dal mattino alla sera, non c'è nessuno che dorme. Riguardo ai contributi professionali l'ho detto già allora: i consiglieri devono fare i consiglieri ed i tecnici fanno i tecnici, non ci può essere una commistione di responsabilità. Se poi la minoranza ha l'opinione che si poteva far meglio è legittimo, ma vi invito – ha aggiunto Ippolito - a tenere conto della contingenza. Ritengo che abbiamo amministrato nel miglior modo possibile. Il senso del mio discorso è che, di fronte a risorse limitate, bisogna scegliere cosa fare".
Seccato il Vicesindaco Serracchioli. "Stai dicendo un sacco di fesserie" si è rivolto a Scelsa.
La discussione è durata abbondantemente, superando di gran lunga i tempi previsti dal Regolamento. "Ma non importa perché non mi piace mortificare il dibattito" ha dato segno di grande atteggiamento democratico il Sindaco.
L'Assessore Brunella Bovo ha voluto esprimere la ferma solidarietà al Sindaco: "auguro a tutti di avere la possibilità di passare dal ruolo di consigliere a quello di Assessore, com'è capitato a me, perché ci si rende conto di quanto sia davvero complessa la situazione".
Il capogruppo della maggioranza, Sergio Bisone, ha comunque invitato la minoranza ad un dialogo più costruttivo. Concorde Massimo Stevanella: "è un tono di voce che a me non piace, da entrambe le parti, ed invito a fare distinzione tra le opinioni di un consigliere e quelle del gruppo. Non è per prende le distanza – ha precisato –, però..."
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