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SAN MAURO. Il centrodestra lavora alla maxi-coalizione anti Pd

SAN MAURO. Il centrodestra lavora alla maxi-coalizione anti Pd

Due Ponti

Breaking-news dal mondo della politica sanmaurese: Lega Nord e Due Ponti si incontrano, e si piacciono. Eccolo, un ulteriore tassello nel mosaico del centrodestra, che inizia a prendere forma. E lo fa con evoluzioni sempre più interessanti: la “creatura” che sta nascendo ha le sembianze di una maxi-coalizione che abbraccia tutte (o quasi) le forze politiche anti-Pd. Forza Italia, Lega Nord, la lista civica Due Ponti, Paola Antonetto con o senza il simbolo dell’Udc. Prossimamente anche Fratelli d’Italia.     Nulla di certo né di certificato, s’intende. Ma i primi colloqui ci sono già stati, e sono stati tutti positivi. L’obiettivo è non perdere nessun pezzo per strada: a quel punto, si può puntare al ballottaggio senza troppi patemi d’animo. Mauro Ferrero, membro della “delegazione trattante” dei Due Ponti, conferma che l’incontro con la Lega Nord è stato “assolutamente positivo, la Lega è un punto di riferimento per noi. Il dialogo è possibile”. Così come afferma che “con Forza Italia concordiamo su parecchi punti” e che “con Paola (Antonetto, ndr) non siamo entrati a fondo nei dettagli, ma l’incontro è stato positivo”.     Per contro, Marco Beltramo, segretario della Lega, si dice “molto soddisfatto” dell’esito dell’incontro con i Due Ponti. Forza Italia e Lega avevano già semi-ufficializzato la propria vicinanza di intenti e di programmi. Paola Antonetto non ha mai nascosto le sue simpatie verso i Due Ponti, e viceversa. Insomma, per farla breve, tutto fila. E se pure tutti giurano e spergiurano di non aver mai parlato di nomi, di candidati a sindaco, c’è da dare per certo che un’intesa di massima ci sia anche su quelli. O perlomeno c’è da dare per certo che veti particolari non ne sono stati posti. Per inciso, ad oggi il più indicato sembra essere il rampante Riccardo Carosso, anche se il suo nome non convince tutti. Ma la filosofia prevalente nel centrodestra, come riassume in modo molto efficace Mauro Ferrero, sembra essere questa: con i personalismi si perde, e si sta all’opposizione altri 5 anni. Senza possibilità di incidere, solo con quella di guardare gli altri fare e disfare (o non-fare) a piacimento. “Vogliamo passare sopra i singoli disaccordi personali” dice Ferrero, riferendosi alle perplessità di alcuni membri dei Due Ponti rispetto alle varie alleanze. Ma questa frase è adatta a descrivere il mood dell’intero centrodestra.      
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