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25 Maggio 2015 - 18:52
Rivoleva la ex moglie tanto da perseguitarla e tempestarla d sms e chiamate. Al punto da rovinare la convention, dedicata alle scuole di decorazione di unghie, a cui avevano partecipato, entrambi, essendo professionisti nel medesimo settore. Luca Bianco, di Rivarolo, è finito imputato, presso il Tribunale di Ivrea, con l'accusa di stalking, difeso dall'avvocato Ferdinando Ferrero. E' cominciato martedì scorso il processo a suo carico. L'udienza era fissata per sentire le varie forze dell'ordine intervenute nel corso dei vari episodi. Come nel caso dell'aggressione avvenuta, appunto, a Mondovì, durante una convention dedicata alla nail art, nel 2012: Luca Bianco si sarebbe azzuffato con Sergio Ferraris, nuovo compagno della ex moglie, e, lungo la via di ritorno, avrebbe tentato di speronarlo.
"Siamo intervenuti perché una Mercedes stava cercando di speronare una Fiat Punto, chiamati dal conducente di quest'ultimo – ha riferito uno dei Carabinieri arrivati per mettere un freno a quella scena da fast & furiors -. Ognuno diceva che era colpa dell'altro. Era arrivata ad un certo punto anche una Lancia Y, amici del Ferraris. Li abbiamo fatti ripartire in tempi diversi per evitare il contatto".
Non sarebbero mancati messaggi coloriti. "Sergino, viaggi scortato in macchina... ricorda che la vita è lunga e vivere con la paura è brutto", e poi avrebbe citato persino la famosa frase di Falcone: "chi ha paura muore tutti i giorni, chi non ha paura muore una sola volta". Questo il contenuto di un sms che Ferraris aveva mostrato ai carabinieri.
Altri fatti risalgono al 15 ottobre e al 16 novembre del 2011. Nella prima occasione i Carabinieri erano stati chiamati dalla ex, la quale aveva per altro registrato una recente conversazione telefonica: "prendo la pistola, ti ammazzo? Che fai, stai registrando?", avrebbe inveito Bianco, dall'altra parte della cornetta, secondo il racconto. Ma di lui nemmeno l'ombra. Nella seconda circostanza i due erano stati trovati impegnati in un litigio. "Lui non vuole capire" aveva alzato la voce la donna, iraconda. Il processo è stato rinviato al febbraio 2016. La donna ed il nuovo compagno si sono costituiti parte civile.
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