Un terribile scontro frontale tra una Volkswagen Golf e una Fiat Multipla. E’ successo venerdì, poco dopo le 13, nel tratto in cui la ex Statale 26 si allarga a due corsie per senso di marcia, poco prima dello svincolo di San Bernardo di Ivrea. Davanti agli occhi dei soccorritori una scena agghiacciante. La parte anteriore delle due auto completamente sventrata, pezzi di lamiere e sangue dappertutto. Il bilancio fa venire i brividi: una donna morta e un uomo in gravissime condizioni.
Laura Boschetti
La vittima All’arrivo delle ambulanze per Laura Boschetti, 37 anni, originaria di Ivrea e residente a Strambino, non c’era più nulla da fare. Incastrata tra le lamiere contorte della sua “Golf” è morta sul colpo. Per estrarre il corpo dall’abitacolo, poi ricomposto presso la camera mortuaria della medicina legale di Strambino a disposizione della Procura, i vigili del fuoco di Ivrea hanno lavorato per ore. Gambe amputate Intrappolato nella Fiat Multipla e in gravi condizioni Mauro Bilotto, 38 anni, di Romano Canavese, spasato e padre di due figli. Trasportato d’urgenza in elisoccorso al Cto di Torino, le sue condizioni sono apparse sin da subito disperate. Ha subito un trauma toracico e i medici, che stanno cercando di salvargli la vita limitando l’emorragia interna, hanno dovuto amputargli le gambe dal ginocchio in giù. I soccorsi L’altra mattina, a chiamare i soccorsi per primi sono stati alcuni automobilisti. La dinamica è al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Ivrea, ma da una prima ricostruzione e, sentiti i testimoni, Laura Boschetti alla guida della Golf stava andando a Ivrea, Mauro Bilotto al volante della Multipla viaggiava in direzione di Strambino. Uno dei due avrebbe invaso la corsia opposta, in un tratto di strada in cui il sorpasso è proibito dalla striscia continua. “Andavano veloci, forse più di 100 all’ora” ha raccontato un uomo che ha assistito alla scena. “E’ come andare contro un muro a 200 all’ora” hanno sottolineato i carabinieri. Sull’asfalto nessun segno di frenata. Ed è un po’ come se entrambi non si siano accorti, se non all’ultimo secondo, quello che stava per accadere. La polemica Su questo tratto di strada non è la prima volta che capita un indicende ed è subito scoppiata la polemica. C’è chi chiede uno spartitraffico tra le carreggiate. Lo chiede a gran voce all’Anas anche il sindaco di Ivrea, Carlo Della Pepa.
Lauro Boschetti, innamorata dei gatti
La morte di Laura Boschetti ha gettato nello sconforto due comunità: Ivrea dove per anni ha vissuto e Strambino dove abitava da quando si era sposata con Gianfranco Babando. Laura Boschetti, non aveva figli. La sua grande passione erano i gatti ed era stata, fino a qualche mese fa, la presidente del gattile di Ivrea denominato “Eporedianimali”. Un amore grande, smisurato, talmente smisurato da indurla a battersi affinchè anche sotto le rosse torri venisse riconosciuta la legge regionale che destina un contributo per i gattili come già accade per i cani. Un progetto poi portato avanti insieme all’assessore Giovanna Codato. Amava lo Storico Carnevale e, ad ogni edizione, vestiva la divisa da arancere, in via Palestro. Nel tempo libero giocava a pallavolo. Aveva militato nel “Castallamonte” e da due anni era palleggiatrice del Canavese Volley, sodalizio di Ivrea militante in Prima Divisione. Saputa la disgrazia le compagne di squadra e la società hanno avvisato la Federazione e fatto saltare la partita di campionato contro il Sanpaolo, programmata sabato a Torino. Nel fine settimane tutte le squadre del Canavese Volley hanno disputato le partite con il lutto al braccio. Paolo Bona, vice presidente del Canavese Volley la ricorda così: “Laura aveva una grande gioia di vivere, un carattere aperto, un altruismo, che ti cinvolgevano. Una donna che non si abbatteva di fronte alle difficoltà della vita (e quante ne ha dovute superare !!!), sempre pronta a sostenere con una buona parola, una battuta sagace, precisa, chi, invece, mostrava qualche incertezza, un momento di sconforto. Un profondo senso materno, altruistico, che la portava, con estrema naturalezza e con molto successo, a prendere sotto la sua ala protettrice, le ragazze più giovani della squadra in cui si trovava a militare, guidandole, dando loro consigli, proteggendole, dall´alto della sua lunga esperienza, fatta sulla propria pelle. Un innato senso umanitario, che si rivolgeva anche verso gli animali, di cui si occupava sempre in prima persona. Il nostro pensiero, ora, va ai suoi parenti più stretti, a chi gli stava vicino ogni giorno, al dolore lancinante che devono sopportare, per la perdita di Laura. Siamo loro vicini, col pensiero e col dolore che attanaglia anche noi, in questo momento” Sul profilo di facebook decine e decine di amici a ricordarla. E sono Giudy Giuditta, Serena Zedda, Elisabetta Berton Giachetti,, Roberta Roffinotto, Tania Radaelli, Virginia Libani, Cesare Monzardo, Nada de Core, CAndida Pallini, Elisa Saja, Desiree Russo, Elena Carano, Alessandra Sacco, Annalisa Simonetta, Emanuela Moscarello, Laura Enrico, Barbara Campagnuolo e tanti tantissimi altri...
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