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MONTALTO DORA. Non si può tagliare a metà nessuno. Nominati i rappresentanti delle Unioni con le critiche della minoranza

MONTALTO DORA. Non si può tagliare a metà nessuno. Nominati i rappresentanti delle Unioni con le critiche della minoranza
 

Il DL 78/2010 sulla gestione associata obbligatoria delle funzioni dice semplicemente che "le minoranze devono essere adeguatamente rappresentate, ove possibile". Non specifica con che criteri. Con il risultato che ogni Unione di Comuni fa da sé. 

E l'Unione dell'Eporediese s'è inventata, per esempio, un metodo "personalizzato": sette componenti, di cui cinque di maggioranza e due di minoranza, per Ivrea (con i suoi circa 24mila abitanti); quattro componenti per i Comuni tra i tremila ed i cinquemila abitanti, ovvero Banchette e Montalto Dora, di cui tre di maggioranza ed uno di minoranza; tre componenti per i Comuni più piccini di Cascinette d'Ivrea e Fiorano, di cui due di maggioranza ed uno di minoranza (solo a Fiorano manca la minoranza in quanto alle elezioni dello scorso anno si era presentata unicamente la lista di Laura Fogliato). Naturalmente escludendo i Sindaci, membri di diritto. Discorso fermo a Samone, (1600 abitanti circa), commissariato dal mese di febbraio, in attesa del ritorno alle urne del maggio prossimo.

Proporzioni eque? Non proprio. Ma la matematica, dovendo far ordine tra enti dal numero di abitanti molto variegato, non consente troppi margini. E a metà non si può tagliare nessuno....

Così alcuni Consigli Comunali hanno già deliberato. Ivrea, l'altro martedì, senza alcuna discussione, ha nominato Fabrizio Dulla, Paolo Bertolino, Maurizio Perinetti, Loredana Carrain, Matteo Olivetti, e per la minoranza Alberto Tognoli e Pierre Blasotta. A Montalto Dora, invece, il Consiglio Comunale ha nominato Nicola Antonicelli, Roberto Serracchioli, Sergio Bisone, e per la minoranza Massimo Stevanella. Proprio quest'ultimo ha richiesto di rivedere i criteri, giudicandoli sproporzionati.

 

Montalto Dora consiglio comunale 2014"La nostra preoccupazione – ha rilevato Stevanellanon è avere un posto in più tanto per averlo ma perché vogliamo lavorare, e per cominciare ci sarà da lavorare sullo Statuto. Ho sentito anche il Sindaco di Banchette, in questi giorni, che ha deciso di rinviare il punto, siccome la legge ha prorogato nuovamente la scadenza per la costituzione delle Unioni al 31 dicembre 2015. Anche perché qui soltanto un consigliere di minoranza ha dato disponibilità".

In realtà le affermazioni di Stevanella sono suonate strane al primo cittadino montaltese Rita Ippolito: "con Banchette ho cercato di approfondire i criteri della composizione, e li abbiamo definiti per fasce di popolazione. Non voglio censurare nessuno ma abbiamo avuto un incontro ancora il 20 marzo e l'accordo è questo". Ed infatti anche il Sindaco di Banchette Franca Sapone conferma che "noi delibereremo i rappresentanti nel primo Consiglio Comunale utile".

"Non mi sembra il caso – ha aggiunto Ippolito - di rinviare anche perché ci sono Comuni già pronti. Il rischio è che, passata l'estate, si arrivi impreparati all'autunno. Mi rendo conto che il rapporto non sia così equilibrato, che la proporzione è in accesso".

Secondo Bisone, comunque, la "rappresentanza rispecchia il Consiglio Comunale ed anzi sarebbe più sprorporzionato concedere un membro in più alla minoranza". Sportivo l'Assessore Francesco Migliaccio: "è comprensibile la nostra posizione com'è comprensibile la vostra, è il gioco delle parti e chiaramente noi vogliamo portare il punto in approvazione così come stabilito".

Resta contrariato Massimo Stevanella: "qui le proporzioni sono del 25 e del 75 per cento. E' ovvio che non possiamo tagliare a metà nessuno ma il clima era partito bene dalla campagna elettorale, mi sarei aspettato altre scelte".

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