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IVREA. Mensa: pago quanto mangio. Arriva il sistema di tariffazione puntuale

IVREA. Mensa: pago quanto mangio. Arriva il sistema di tariffazione puntuale
 

"Pago quanto mangio": presso le mense scolastiche di Ivrea arriverà presto il sistema di tariffazione puntuale. Il Consiglio Comunale, l'altra settimana, ha approvato l'apposita mozione presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle Pierre Blasotta (con dodici voti favorevoli e l'astensione di Tognoli e del centrodestra).

"Nel 2013 – ha premesso Blasotta - è stato apportato un aumento significativo del costo della servizio refezione scolastica, che viene pagato mensilmente, per i bambini che frequentano le Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di secondo grado di Ivrea. I rimborsi, però, possono essere richiesti soltanto per assenze di almeno dieci giorni consecutivi. Ma accade di rado, fortunatamente, che un bimbo stia male per dieci giorni. Ormai la crisi economica sempre più grave e incalzante sta sottoponendo le famiglie a sacrifici immensi nel garantire ai propri figli i bisogni primari. Molte famiglie mi hanno fatto presente, già nel dicembre 2014, l'esigenza di poter pagare solo i pasti consumati, un sistema equo, che aiuterebbe a risparmiare. L’amministrazione Comunale ha già risparmiato oltre 152.000 euro sul rinnovo del servizio grazie ad un ribasso sull’importo a base d’asta, di conseguenza tale disponibilità dovrebbe garantire l’adozione del sistema di pagamento solo per i pasti consumati".

Disponibile al passaggio alla tariffazione puntuale l’Assessore ai Sistemi Educativi e per il Diritto allo Studio, Formazione Augusto Vino, il quale ha fatto presente, però, un eventuale effetto collaterale: non è detto che la soluzione sia poi così economica, poiché finora, "il calcolo della rette mensile era forfettario, tenendo conto delle assenza medie degli alunni", quindi il Comune potrebbe decidere di aumentare il costo sul singolo buono mensa.

"Nel 2013 – ha puntualizzato l'Assessore - abbiamo adeguato le tariffe che erano ferme al 2002, a causa dei consistenti tagli che anche quest'anno hanno ridotto le risorse che lo Stato trasferisce al Comune. Un adeguamento significativo, è vero, ma bisogna considerare che dalle tariffe erano ferme dall'anno che ha segnato il passaggio dalla lira all'euro. E' evidente che in questi undici anni i costi del servizio sono aumentati in maniera rilevante, e sono stati finora assorbiti. Sono rimasti invariati, invece, i costi relativo al pre e post scuola e al trasporto. E' nostro impegno garantire un servizio di refezione di alto livello e passare alla tariffazione puntuale, mantenendo la coperta del 92 per cento. Avevamo, per questo, commissionato il Cic ma i tempi, con la cassa integrazione a rotazione, si sono allungati. Il metodo è già stato sperimentato presso la scuola materna Dora Baltea, chiedendo di comunicare le assenze dei bambini entro le nove del mattino dello stesso giorno, in modo da organizzare le prenotazioni".

Blasotta chiedeva di dar via al passaggio entro sessanta giorni dall'approvazione della mozione, datata dicembre 2014. Visto che il documento è arrivato in consiglio comunale soltanto l'altra settimana, il capogruppo Pd Fabrizio Dulla ha proposto, a questo punto, di attuarlo per il nuovo anno scolastico.

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