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Allagamenti a Pavone. Ferrero: "serve un piano di interventi"

Allagamenti a Pavone. Ferrero: "serve un piano di interventi"

In foto Irene Ferrero

Strade che si trasformano in un lago. E' successo troppe volte. Dalle piogge primaverili a quelle di agosto, toccando l'apice del disastro a giugno quando i tombini hanno vomitato tutta l'acqua che avevano in quei polmoni putridi consistenti in condotte ormai troppo inadeguate rispetto alle esigenze delle zone abitate. Le difficoltà peggiori si sono registrate tra via Dietro il Castello e via Einaudi, dove risiede una cinquantina di famiglie e dove l'acqua ha riempito fino a straripare cantine e seminterrati e molte persone si sono ritrovate inzuppate, letteralmente “a bagno”. “Ci sono dei problemi legati agli scarichi delle acque - ribadisce Irene Ferrero, capogruppo della minoranza “Nuover Energie” - A giugno, il sabato che è piovuto a dirotto era impossibile passare per le strade, completamente allagate perchè le fogne non riuscivano a scaricare. Quest'area, in caso di nubifragi, finisce continuamente a mollo”. Per questo la Ferrero ha presentato un'interrogazione nel Consiglio Comunale del 30 settembre per sollecitare l'Amministrazione, afficnhè elabori e sottoponga all'intera popolazione un piano di inverventi. “Questo è un problema irrisolto da troppo tempo – ha sottolineato -. Alcuni interventi realizzati dalla passata Amministrazione hanno evidenziato I loro limiti. Sono soprattutto i fossi di scolo della collina, che sono stati intubati o ridotti nella loro sezione di deflusso, e alcune tratte dei collettori principali, a provocare quesi allagamenti che hanno arrecato ingenti danni economici a molte famiglie”.

 
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