La scuola Don Milani sarebbe a rischio crollo in caso di forte evento sismico.A denunciarlo è l'ex assessore all'Istruzione del comune di Venaria, Paolo Berger, che nei giorni scorsi ha reso nota la situazione mediante il social network Facebook, destando parecchia preoccupazione e perplessità fra gli addetti ai lavori e fra i genitori dei quasi 600 allievi del plesso scolastico di corso Papa Giovanni. “E’ trascorso ormai un anno da quando in Giunta – spiega l'ex assessore in quota Pd - si prese atto della relazione tecnica sulla stato della Don Milani e con cui si certificò la presenza di allarmanti criticità strutturali che possono costituire una situazione di oggettivo pericolo nel caso di un’azione sismica nel nostro territorio”. Due le criticità prevalenti, entrambe legate alla parte costruttiva: l’assenza di ancoraggi tra le travi del tetto e le travi di appoggio e la presenza di alti muri perimetrali non adeguatamente ancorati alla struttura principale. I locali maggiormente interessati sono l’atrio, l’auditorium e la palestra. “Lo studio individuò una prima serie di interventi urgenti ed inderogabili in grado di rendere l’edificio idoneo a resistere alle sollecitazioni sismiche prevedibili per la nostra città – prosegue Berger - catalogata in 'zona 4', stimando approssimativamente in 200mila euro l’impegno economico per i lavori. Per rendere l’idea, in caso di sisma, i tre locali interessati potrebbero comportarsi nel medesimo modo dei capannoni dell’Emilia nel 2012: oscillazione dei pilastri e scivolamento delle travi di copertura, con conseguente crollo a terra. A distanza di un anno, il bilancio 2013 è stato approvato ma di questa questione non vi è traccia, nemmeno nel piano triennale delle opere approvato la scorsa settimana”. La preoccupazione è stata palesata anche dalla direzione scolastica della Don Milani, anche in questo caso mediante le parole scritte dalla dirigente scolastica Alessandra Veglio tramite il social Facebook: “Abbiamo già informato di questa vicenda chi di dovere. Come Dirigente scolastico, oltre che come cittadina, sono scandalizzata dal silenzio dell'Amministrazione nei confronti di una istituzione scolastica che viene lasciata per un anno nella completa ignoranza delle indagini svolte e dei risultati ottenuti. Ancor più grave il fatto che non risulti alla scuola alcuna comunicazione di messa in atto di soluzioni e programmi di intervento”. Ma per l'assessore Vincenzo Russo “la struttura rispetta le leggi e non vi è al momento alcun rischio né tanto meno alcun intervento programmato. La relazione era stata fatta in ottica di un possibile ampliamento della struttura nell'ambito del progetto sul dimensionamento scolastico”.
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