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SAN GIORGIO. Concitazione in Consiglio sulla scuola. Zanusso a Cefaloni: "dimettiti"

SAN GIORGIO. Concitazione in Consiglio sulla scuola. Zanusso a Cefaloni: "dimettiti"

CONCITAZIONE IN CONSIGLIO SULLA DIREZIONE DIDATTICA

CEFALONI FATTE I PUGNI, PAONAZZO

ZANUSSO: "QUI CONSIDERAZIONI POLITICHE, NON PERSONALI"

Attimi di concitazione, martedì sera, in Consiglio Comunale. Il Consigliere di minoranza Rodolfo Cefaloni si è fatto paonazzo. Rossissimo in faccia. Ha battuto impetuoso i pugni sul tavolo. Una volta, un'altra ed un'altra ancora. Ha alzato la voce contro il Sindaco Andrea Zanusso. S'è alzato ed è uscito con gli occhi gonfi che quasi si sarebbe messo a piangere di rabbia. Zanusso lo ha richiamato: "Rudy, rientra, stiamo discutendo, stiamo esprimendo pareri politici e non personali". Poi, rientrato, ad un certo punto il primo cittadino ha fatto tintinnare la campanella: "adesso basta Rudy, stiamo facendo un Consiglio, i buffoni li facciamo fuori".

Al centro della discussione, manco a dirlo, c'era l'interpellanza (al terzo ed ultimo punto all'ordine del giorno), firmata da Cefaloni con i colleghi Peila e Vittone, sul perché si sia deciso di trasferire repentinamente la direzione didattica nel periodo tra Natale e Capodanno.

E il perché è presto detto, ma Zanusso ha lasciato aperto il Consiglio più di un'ora per spiegare bene la situazione ed ottenere dalla minoranza la presa d'atto che "chi ha amministrato in passato ha sbagliato".

"Mi ero proposto – ha premesso il Sindaco – di palesare la situazione al gruppo benché, nel suo parterre, abbia un ex Assessore che dovrebbe essere in possesso di tutte le nozioni. E non mi stupisco, visto che nel 2014 è stata inaugurato al buio un locale inagibile, per il quale si sono spesi 4270 euro solo per le pulizie".

Il riferimento, ovviamente, è all'ex Assessore ai Lavori Pubblici e alla Cultura Claudio Salanitro, seduto tra il pubblico, fautore dell'acquisto e della ristrutturazione dell'immobile di Vicolo Bianchetti, adiacente la scuola elementare, per il quale è stato speso circa un milione di euro, per un progetto suddiviso in tre lotti che doveva portare all'inaugurazione di una nuova direzione didattica con teatro e biblioteca annessi, quest'ultima inaugurata nella primavera scorsa, alle porte delle elezioni. Salanitro, finito in minoranza, si era dimesso subito dopo il voto.

 

San Giorgio Antonio Berta e Andrea ZanussoIL TRASLOCO NON E' COSTATO NULLA.

INVESTIMENTO DA UN MILIONE DI EURO MA RIMANGONO TANTI PROBLEMI

ZANUSSO INVITA CEFALONI A DIMETTERSI

Il trasloco non è costato nulla. Amministratori e volontari hanno impiegato la propria manodopera, sotto Natale, per trasferire la Direzione Didattica nei locali che dovevano servire alla nuova biblioteca (una biblioteca vuota, senza libri), in modo da liberare spazi per le aule e proseguire nel loro adeguamento durante l'estate. Soltanto 305 euro spesi per le pulizie, iva compresa.

Tutto a posto? Niente affatto. Perché non solo, liberati gli spazi, ora bisogna adeguarli. Ma rimangono sul piatto tante piccole manutenzioni ordinarie e straordinarie. E va trovata una soluzione complessiva per risolvere i difetti (dai problemi di sicurezza per arrivare ai costi) del vecchio mega progetto ribattezzato come "Cittadella della cultura". Per ora il comune ha potuto spostare la Direzione Didattica, senza necessità di alcun tipo di autorizzazione, poiché la Regione, nel concedere il contributo per la biblioteca, aveva indicato una generica destinazione d'uso come "servizi pubblici". Più vincolante il contributo andato a suo tempo per i locali che dovevano essere, ma non lo sono, agibili come nuova sede della direzione didattica. "Stiamo ipotizzando di creare una biblioteca didattica" l'ha buttata sul tavolo il Sindaco, snocciolando tutti i soldi sprecati durante il precedente mandato.

"Oltre all'investimento previsto nel lotto – ha rincarato Zanusso -, si sono spesi ulteriori soldi per fabbri, elettricisti, contatori, gas. Per non parlare del progetto, costato 80mila euro, quasi come l'importo di acquisto dell'immobile e tre, quattro volte tanto il compenso che altri professionisti percepiscono in altri comuni. Per 140 mq di superficie calpestabile sono andati via 780mila euro. Ma abbiamo dovuto pensare noi alle linee informatiche ed elettriche: 9150 euro per mettere un ponte radio tra Vicolo Bianchetti ed il Municipio per evitare costi aggiuntivi nella bolletta del telefono.

San Giorgio Peila, Vittone e Cefaloni paonazzoIl problema è che non è bastato. Abbiamo dovuto mettere un maniglione antipanico, aggiustare i citofoni guasti, sistemare il tetto perché pioveva dentro. Abbiamo speso soldi per cose elementari. E' qualcosa ai limiti dell'assurdo e non voglio andare oltre per rispetto ai consiglieri e alla popolazione".

Ed utilizzare l'ultimo piano della scuola, come ha proposto Giuseppe Peila? "Servirebbero 50mila – ha fatto notare Zanusso – tra pavimento, rinfrescamento, riscaldamento...". Come se non bastasse, "c'è una tettoia pericolante da sistemare prima che qualche coppo cada dentro il cortile" ha aggiunto, alla lista dei problemi, il Vicesindaco Sergio Algostino

"Per noi - ha ribadito ancora Zanusso - era necessario ragionare in termini pratici e pertanto abbiamo operato il trasferimento. Ma dobbiamo valutare quanto costerà il riadattamento di tutto quanto, maldestramente, è stato combinato. Questo è un danno enorme, per la comunità, senza precedenti. Mi rivolgo ad un consigliere d'opposizione - ha proseguito rivolto a Cefaloni -, non ad un ex Assessore dal quale mi aspetterei le dimissioni, come ha fatto un suo collega, per lasciar posto a dei giovani che abbiano interesse per il paese. Andare in giro a sputtanare le persone non è fare politica, da parte di persone che dovrebbero conoscere queste cose a menadito. Se ritenere ci sia qualcosa che non va rivolgetevi alla Procura, sono pronto a rispondere, ma dovrebbero essere pronti a risponderne anche gli ex amministratori".

Inviti che a Cefaloni non sono andato giù: "andremo a fondo!" ha battuto ancora i pugni. "Andate pure a fondo – la risposta di Zanussoperché io sono pronto in qualunque giorno ad andare in Procura a ridere".

 

 

San Giorgio segretario Berta Antonio, Vicesindaco Sergio Algostino e Rodolfo CefaloniCEFALONI: "TU CE L'HAI CON ME PER L'ATTACCO SUL PERMESSO DI COSTRUIRE"

IL PUNTO URBANISTICO PASSA DI GIUNTA E NON DI CONSIGLIO

ZANUSSO E BAUDINO SONO TRA I PROGETTISTI

Zanusso lo ha ripetuto e ribadito: "non è una questione personale. Da anni, da quando ero in minoranza, porto rancore per spese eccessive che son state fatte". Cefaloni è rimasto sulle sue: "è invece una questione personale, te la sei presa per il nostro intervento al punto precedente". E al punto precedente c'era l'approvazione di un permesso di costruire convenzionato con la società P.G.A. di Giovanni Paglia: verrà consentita la costruzione di un fabbricato di civile abitazione e di nuovi fabbricati produttivi ad uso artigianale, in cambio di opere di urbanizzazione di aree ad uso pubblico (parcheggi, canalizzazione acque e verde), per una superficie di oltre 2mila mq a favore del Comune.

"Il Consiglio secondo noi non ha competenza in materia" dicono i consiglieri d'opposizione. Ma il fatto è che la Giunta, teoricamente ente competente per legge, non può deliberare. Perché? Perché il Sindaco fa il geometra i professione, l'Assessore Marco Baudino fa l'ingegnere ed entrambi hanno contribuito, a vario titolo, alla redazione del progetto, per cui potrebbero incorrere in un "conflitto di interessi".

Così hanno passato la palla al Consiglio. Intanto, già nel giugno 2014, è stato formulato un apposito quesito al Prefetto al fine di garantire la correttezza dell'iter. Non è ancora arrivata risposta. Ma il Segretario Comunale Antonio Berta ha avuto rassicurazioni dal Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Torino circa la legittima possibilità che l'atto sia deliberato dal Consiglio.

Il permesso di costruire convenzionato è stato portato in Consiglio il 23 dicembre scorso. Ma i tre esponenti di minoranza hanno alzato i tacchi e hanno fatto mancare il numero legale, stante l'assenza del consigliere di maggioranza Giampaolo Verga, oltre all'uscita dall'aula di Sindaco ed Assessore. Quindi cinque assenti e solo cinque presenti. Impossibile deliberare. Quindi il punto è stato riportato in approvazione martedì 10 febbraio. Stavolta Verga era presente e così è passato, con sei voti favorevoli. E anche stavolta la minoranza ha abbandonato l'aula, dopo aver allegato agli atti la propria dichiarazione: "ribadiamo di nutrire forti i dubbi sulla competenza del Consiglio".

"Questa polemica mi fa pena – ha alzato le spalle Zanusso -. Sicuramente non me la prendo per questo. Vorrei solo che, in merito alla scuola, faceste autocritica. Se qualcuno ha sbagliato, lo ammetta. Presentate delle proposte concrete. Ma non venire ad attaccarmi su questa cosa. A me? Alla mia Giunta? Fa sorridere. Mi sembra di tirare fuori il passato remoto per qualcuno che vorrebbe sentirsi dire d'aver realizzato una grande opera quando invece è una porcheria".

Ma un po' di autocritica, a dire il vero, e infine, Cefaloni l'ha fatta: "io non c'ero, quello stabile non lo avrei nemmeno comprato".

 

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