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VOLPIANO. Versace e Medaglia rottamati, Panichelli studia da sindaco

VOLPIANO. Versace e Medaglia rottamati, Panichelli studia da sindaco

L'assessore Giovanni Panichelli, futuro sindaco?

Ne sono uscite eccome, di notizie, dalla conferenza stampa convocata stamattina dal sindaco Emanuele De Zuanne. Almeno cinque.     1.I NUOVI ASSESSORI La prima, la più scontata ma anche la più attesa, sono i nomi dei nuovi assessori. Vale a dire il consigliere Andrea Cisotto (ampiamente pronosticabile), la dottoressa Vilma Pasetti (con 59 voti, terza esclusa della lista Uniti per Volpiano nel 2011) e il volto nuovo, Elisa Gigliotti 27 anni, l'outsider. La Gigliotti dalla sera alla mattina passa dal ricoprire il ruolo della perfetta sconosciuta a quello ben più impegnativo di vicesindaco. Che poi è bene puntualizzare che la Gigliotti è sconosciuta esclusivamente dal punto di vista politico, visto che, come ha sottolineato Cecco Goia, il giovane vicesindaco è personaggio ben noto in paese, specie all'ombra del campanile, essendo una colonna portante dell'oratorio, da sempre grande bacino elettorale della truppa di Goia.     2. MEDAGLIA E VERSACE "ROTTAMATI"   La seconda notizia riguarda gli esclusi: l'ex assessore Vincenzo Versace e l'ex vicesindaco Pino Medaglia. I due di cui l'opposizione aveva chiesto le dimissioni dopo aver letto le loro intercettazioni nel fascicolo dell'inchiesta Minotauro. De Zuanne, a chi gli chiedeva se il motivo del ritardo nel rimpasto fosse da attribuire allo scandalo giudiziario, ha ammesso: “È evidente che la vicenda ha inciso, non potevo estrometterli dalla giunta l'anno scorso senza dar modo di pensare che il motivo dell'esclusione fosse Minotauro – ha detto De Zuanne - Ma su di loro non è emerso nulla di penalmente rilevante, li abbiamo sempre difesi e tuttora li difendiamo. Però ora bisogna cambiare. Dobbiamo inserire due donne e dobbiamo rinnovarci. Cosa faccio, tolgo gli assessori più giovani? Non si può.Ma questa non è una bocciatura per nessuno, siamo tutti utili e nessuno è indispensabile, il giudizio sul lavoro di tutti è positivo”. Certo è che Medaglia già non aveva preso bene la sua defenestrazione, e ora che s'è visto sostituire dall'ultima arrivata (nel senso letterale) c'è da giurare che la vicenda potrà avere ripercussioni per la stabilità della maggioranza. Anche perchè la sfiducia a Medaglia e Versace non si limita al "demansionamento": saranno rottamati, politicamente parlando. A domanda precisa, il “padre nobile” (cit. De Zuanne) di Uniti per Volpiano, Cecco Goia, ha dettato la linea per il 2016 . “Alle prossime elezioni non entreranno in lista – ha sentenziato Goia - Così come non entreranno Giuseppe Richiardi, Vincenzo Debenedittis e tutti coloro hanno un'esperienza amministrativa di più di 10-15 anni. Perchè dobbiamo rinnovarci”. Insomma, la compagine, nel nome del rinnovamento, potrebbe mettere in forse un potenziale di un migliaio di voti, dal momento che alle ultime elezione i cinque “esclusi”, Goia compreso, contavano 977 preferenze. Una scommessa coraggiosa, dal punto di viste elettorale. E sui timori circa la tenuta della maggioranza, Goia fa spallucce: "Sì, ci saranno fibrillazioni. Ma siamo autosufficienti".     3. LA BOUTADE DI GOIA: "FORSE MI CANDIDO A SINDACO"   Terza notizia: non si sa bene che ne sarà di Goia. Lui prima ha annunciato la sua intenzione di farsi da parte (“Farò il pensionato, aiuterò solo a raccoglitore di voti”), poi ha aggiunto, che “se proprio non si trova la soluzione mi candido anche a sindaco, e lo dico a mo' di battuta”. Insomma, Goia, che è un vecchio volpone della politica, mischia le carte. E lo fa a ragion veduta. Perchè c'è la quarta notizia.     4. DE ZUANNE RINUNCIA AL "BIS"   La quarta notizia è che con ogni probabilità il prossimo sindaco di Volpiano non sarà Emanuele DeZuanne. Il sindaco, infatti, non solo non ha smentito di aver annunciato ai suoi, in una riunione a porte chiuse, la sua intenzione a non ricandidarsi. Ha significativamente sottolineato, davanti alla stampa schierata, che “non dirò mai che voglio rifare il sindaco. Mi è stato dato un compito dall'elettorato e intendo portarlo a termine. Quando terminerà il mandato verranno prese le decisioni. Ma non deciderò io da solo, deciderà il gruppo. Posso dire che fare il sindaco, di questi tempi, non è un bel mestiere”. Più eloquente di così...     5. PANICHELLI STUDIA DA SINDACO   Infine la quinta notizia: probabilmente il nome del successore di De Zuanne c'è già. Si chiama Giovanni Panichelli. Almeno questo si evince dalle parole del primo cittadino. Il panegirico che il sindaco, sempre a portata di taccuino, ha dedicato al suo assessore al bilancio aveva tutto il sapore dell'investitura. “Panichelli, pur essendo in giunta da soli quattro anni, ha svolto un grande lavoro e ha imparato grandi cose. Difficile trovare qualcuno nei consigli comunali che capisca di bilancio. Lui ha dimostrato di fare un ottimo lavoro e spesso in silenzio”.

lorenzobernardi@giornalelavoce.it

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