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28 Gennaio 2015 - 10:26
A sinistra col golfino blu Paolo Lupo
50 euro in più per i residenti, 70 euro per i non residenti. Aumentano le rette mensili alla Casa di Riposo "Poveri Infermi" di Strambino. Poveretti col cavolo, se, di questo passo, chi potrà permettersi la permanenza presso la struttura privata sarà chi puo' godere d'una bella pensione. L'aumento è stato applicato a decorrere dal 1° gennaio 2015. Un regalino sotto l'albero deciso dal Consiglio di Amministrazione, presieduto da Gianni Pistolesi.
In Municipio alzan tutti le spalle. "Il cda della casa di riposo è un ente autonomo" ha ribadito, anche qualche consiglio comunale fa, l'Assessore Francesco Cordera. E lui lo sa, avendo ricoperto l'incarico un anno e mezzo or sono, prima di Pistolesi e prima di entare in lista.
Ma il Comune davvero non ne puo' nulla?
Non ci scommette il consigliere comunale di minoranza Marco Di Gregorio, e presto potrebbe riaprirsi la discussione sulla gestione della struttura o, meglio, sul contributo che è destinato ogni anno a bilancio.
"Per l'ennesima volta – constata infatti Di Gregorio – il Comune non fa altro che partecipare al mantenimento di strutture che non vanno al cittadino. Questa Amministrazione, in soli sei mesi da quando è stata eletta, ha aumentato già le tariffe per le tumulazioni e per i matrimoni. Adesso gli strambinesi anziani dovranno sborsare cifre maggiori anche per poter stare in Casa di Riposo.
Nel discorso di insediamento il Sindaco ha sbandierato l'attuazione di (testuali parole) 'politiche volte ad agevolare la collettività e invece sta cercando di pescare soldi da tutte le parti.
Non è vero – aggiunge – che il comune non ha potere di vigilanza. Anzi, Il Comune eroga un contributo annuale ma nomina anche il Presidente del Consiglio di Amministrazione, ovvero una persona di propria fiducia".
Di Gregorio lancia infine una proposta provocatoria. "Se il Comune partecipa con un contributo annuo alla gestione della struttura che è comunque privata, perché sul proprio territorio non sono presenti case di riposo comunali, a questo punto – dice – ripensiamo il contributo affinché vada ad agevolare i cittadini nel pagamento delle rette".
Cittadini che pagano, e poi ci sarebbe chi (e in tanti giurano d'esserne testimoni) entra e si prende il pasto gratis. A dicembre l'opposizione aveva già presentato un'interrogazione per fare luce su alcune voci di paese... Si dice che una persona molto vicina alla maggioranza abbia l'abitudine di recarsi molto spesso alla casa di riposo per portare via il pranzo caldo.
LA CASA DI RIPOSO
La Casa di Riposo per Anziani è situata nel centro storico (Via Ospedale) per un totale di 66 posti letto. E' un'Istituzione di Pubblica Assistenza e Beneficienza (IPAB) e, secondo proprio regolamento "si occupa, senza fini di lucro, dell'assistenza della popolazione anziana che necessita del ricovero in struttura residenziale". Ex ospedale, venne costruito grazie ad elargizioni di vari benefattori dall’anno1815.
Agli ospiti vengono offerti i seguenti servizi: ristorazione, lavanderia, parrucchiere, assistenza alla persona, servizio infermieristico, fisioterapia e animazione. Il personale (dati tratti dal sito ufficiale del comune) è composto da: 1 Coordinatore Responsabile, 17 assistenti alla persona qualificati ADEST e O.S.S., 2 infermieri, 1 fisioterapista, 1 animatore, 3 cuoche, 3 addetti alle pulizie e lavanderia ed è presente giornalmente un medico con le funzioni di Direttore Sanitario.
Da quest'anno, secondo la delibera approvata all'unanimità dal cda, gli ospiti residenti autosufficienti devono versare una retta mensile di 1.320, i non residenti di 1.400 euro. I parzialmente sufficienti residenti 1.640 euro al mese ed i non residenti 1.720 euro. I non autosufficienti residenti 2.070 euro e di 2.150 euro chi arriva da fuori. Alla restante ventina di anziani ricoverati vengono applicate le tariffe previste nella convenzione dell’Asl. Pistolesi dice di "aver contenuto al massimo l’aumento" per "far fronte all'aumento dei costi di gestione della nostra struttura".
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