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IVREA. Guelpa. Le reazioni del Pd.

IVREA. Guelpa. Le reazioni del Pd.

Un Consiglio Comunale storico. Non sono mancati gli effetti specialilunedì seranell'ennesima puntata della telenovela Guelpaa spezzare la routine delle solite sedute sonnacchiose.

Ivrea Ballurio Elisabetta cc 2014Elisabetta Ballurio ha riservato la débàcle sul finalepazientando lungo le tre ore di discussione che ha infuocato gli animi.

Un po' anche in risposta al modo presuntuoso con cui sia il Presidente della Fondazione Daniele Jallache il Sindaco Carlo Della Pepa, hanno tentato di zittirlain due distinte lettere (di cui ha fornito ufficiale lettura al Consiglio nell'introdurre le mozioni)conseguenti alla richiesta di fornire tutti i bilanci dettagliati della partecipata e addirittura i casellari giudiziari del consiglio di amministrazione.

Jalla s'è detto "stupito" ("la Fondazione è tenuta ad inviare al comune preventivi e consuntivicome fatto il 21 maggio 2014 anche per il consuntivo 2013") ed anche "spiacente" ("da Presidente di una Fondazione privata non posso fornirle i casellari giudiziari... Puo' accedervi invece la pubblica amministrazione)". "Si poteva convocare la Fondazione per evitare polemiche prive di reale fondamento - ha incalzato inoltre nella lettera -. Rendere pubblici i verbali pregiudicherebbe la libertà e serenità di operareHo valutato a come darne pubblicità (es tramite il sito internet) e ne parleremo nel cda convocato per il 12 gennaioNon rispondo alla sua ingiunzione di inviarle un parere legale in caso di mio diniegoritenendola inopportuna nell'ottica di un rapporto di collaborazione".

Ivrea Della Pepa Carlo cc 2014Più beffardo Della Pepa: "sulle presunte lacune informative da parte mia, ribadisco che il precedente di Morezzi mi era noto ed è stato verificato, con il Comune, se fosse un elemento ostativo alla candidatura: no. Occorre evitare ingannevoli semplificazioni. Ciascun consigliere puo' accedere ai dati sensibili, compresi i dati giudiziari, mantenendo il segreto d'ufficio. Noi applichiamo il Regolamento Anci. Non sussiste da parte mia un obbligo di informazione avendo ottemperato alle normative vigenti. Quello che Gilardini chiama diritto di informazione non esiste, è un'opportunità".

 

LE REAZIONI DELLA MAGGIORANZA

Stranita sull'inizio la Ballurio: "per quanto le mia richieste possano sembrare bizzarre sto applicando il Regolamento Comunale..."

Mentre il capogruppo Pd Fabrizio Dulla ha cercato di tenersi dapprima equidistantedi usare un po' il bastoneun po' la carota: "il comportamento del Sindaco non è sindacabile" ha usato il gioco di parole.

Sono seguitidai banchi della maggioranza, gli interventi animosi di Duccio Sassanoche da Presidente della Commissione Garanzia e Controllo (a cui i gruppi consiliari aveva manifestato le stesse perplessità di cui s'è fatta portavoce la Ballurio)s'è sentito un po' tirare per la giacchetta ("ho la sensazione d'essere stato preso per i capelli anche se non ce li ho") ed ha accusato le minoranze di strumentalizzareesoprattutto del lanciatore libero Maurizio Perinetti.

"Il dibattito – ha inforcato quest'ultimo – nasce da una strumentalizzazione politica e Tognoli fa bene a mettere il dito nella piagaStiamo diventando non una città piccola ma una piccola cittàEra abituato a ben altri dibattiti..."

Ivrea Perinetti Maurizio 2014 "Inizialmente - ha commentato poi Ballurio sul finale - credevo di accodarmi ad un voto condiviso (l'astensione)Ho sentito Perinetti annunciare voto contrariole illazioni di Sassano. Allora ho pensato di esprimere un voto di coscienzasecondo i principi che credo ispirino il mio partito. Che su Morezzi pendesse una condanna prima non lo sapevoMa le persone che mi incontrano per Ivrea mi chiedono 'e ora che lo saiche fai?'. Avendo avuto cura di stralciare le parti potenzialmente lesive nei confronti di altre personemi sento di votare a favore".

Ballurio ha infatti richiesto al capogruppo del Movimento 5 Stelle Pierre Blasottail quale ha acconsentito subitodi levare le premesse relative al paragone con il caso Salvetti (ovvero la violazione della Carta di Pisa sulla trasparenza ed etica amministrativacontestata nel 2013 dai grillinialla nomina come Assessore di Laura Salvettifiglia di quell'Adolfo che già sedeva nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Guelpa dal quale è stato pertanto rimosso) e con il caso "farmacopoli" ("il Sindaco - premetteva la bozza di testo iniziale - non è stato immuneanche in passatoda altre disattenzioni in materia di moralità e trasparenza").

Contestatala Ballurioda Perinetti"ho consultato il codice etico del Pd - l'ha contraddettasfacciato, il suo predecessore - e non sono contemplati casi analoghi alla vicenda Morezzi".

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