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FAVRIA. Senza detersivi all'asilo. Un malinteso. Manfredi: "dal comune contributo annuo"

FAVRIA. Senza detersivi all'asilo. Un malinteso. Manfredi: "dal comune contributo annuo"

Asilo

Famiglie costrette a portare fazzoletti, carta igienica, tempere, colori. E, adesso, anche i detersivi? Alla scuola dell'infanzia di Favria, l'altra settimana, è comparso un volantino di "sos" nell'atrio: un foglio formato A4 per chiedere aiuto ai genitori, perchè i prodotti dono finiti e, a meno di lasciare i bambini nella sporcizia, la scuola non può farne a meno. Così le famiglie sono state invitate a portare dei detersivi direttamente da casa.

"Di questo passo finirà che ognuno dovrà portarsi anche la sua tenda" ironizza Vittorio Bellone, consigliere di minoranza. Ma l'emegenza è risultata, in realtà, un malinteso, un'iniziativa presa dalle bidelle senza consultare la Direzione Didattica e tantomeno il Comune, che ogni anno mette a disposizione 1500 euro per la pulizia di materna, elementare e media, a cui l'anno scorso ha aggiunto ulteriori 600 euro.

"Il comune non è obbligato a corrispondere dei contributi ma noi ci mettiamo una mano sul cuore ed in questi otto ai, da quando sono Assessore alla scuola, abbiamo continuato ad erogare 1500 euro alla Direzione Didattica che distribuisce gli acquisti sui tre plessi – conferma il Vicesindaco Francesco Manfredi -. Non abbiamo mai tolto nulla, sebbene la scuola sia stata sollevata dalle pulizie della palestra e della mensa, svolte rispettivamente da un'associazione e dalla cooperativa che si occupa del servizi di assistenza. Il materiale viene solitamente fornito nel mese di novembre. Questione di giorni, quindi".

La Direzione Didattica ha fatto rimuovere immediatamente il volantino collocato dalle bidelle. "E' stata un'iniziativa dei bidelli, magari in buona fede, che però ha suscitato una polemica sterile – aggiunge Manfredi -. Gli stessi genitori sanno benissimo che il Comune spende una cifra non bassa e che per il periodo tra settembre e novembre viene utilizzato l'avanzato dell'anno precedente. In questo caso vorrei capire quei 600 euro dati a maggio che fine hanno fatto".

Manfredi ricorda che il tema delle pulizie non è da trattare con leggerezza. "Devono essere utilizzati prodotti di un certo tipo – sottolinea –, ad alta concentrazione e che seguano indicazioni igienico sanitarie, gli stessi usati negli ospedale. Magari i detersivi portati da casa non sono idonei per un ambiente frequentato da bambini".

"Il problema è stato un mal utilizzo dei prodotti ed una carenza di comunicazione – chiosa il Vicesindaco -. Probabilmente, a questo punto, tornerò al metodo di due anni fa: al posto di una sola consegna mi recherò a portare i prodotti di volta in volta el corso dell'anno".

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