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23 Ottobre 2014 - 15:15
consiglio comunale
Di anno in anno continuano a diminuire i contributi provenienti da Regione e Stato e manca poco che i Comuni dovranno mettersi una mano sul cuore, e l'altra in tasca, e tirar fuori tutti i soldi necessari a far funzionare l'Unione. E' il paradosso della legge italiana che, da un lato, sbandiera una riduzione dei costi legata alla gestione associata dei servizi, dall'altra chiude gli occhi di fronte ai problemi pratici nel far funzionare una sovrastruttura che ha costi logistici e burocratici.
Succede nello strambinese dove, il mese scorso, il Consiglio dell'Unione ha approvato un miserrimo bilancio di previsione 2014, con undici voti favorevoli e l'astensione dei cinque consiglieri di minoranza (erano assenti il capogruppo di minoranza di Mercenasco Lorenzo Ponsetto e il Sindaco di Perosa Michele Borgia). Solo la gestione corrente ha un costo di 444mila euro.
Come ha confermato il Presidente Oscarino Ferrero: "il bilancio di quest’anno è stato condizionato dalla progressiva e consistente riduzione dei contributi regionali che ha costretto i Comuni aderenti a coprire quasi interamente i servizi offerti".
E già qui ce ne sarebbe da dire. Perchè tra questi risultani, in primo luogo, i scolastici (mensa, pre/post scuola, assistenza al venerdì pomeriggio nelle scuole di Strambino e Scarmagno, trasporti scolastici, asilo nido, sezione primavera) che, però, in realtà, non sono gestiti interamente in Unione, ma un po' a carico dell'Unione e un po' a carico dei Comuni. E' stato riconfermato il servizio infermieristico, mantenendo a spese dell’Unione l’apertura del secondo giorno per i prelievi del sangue, peccato che il servizio sia svolto solo presso la sede dell’Asl To4 a Strambino e gli utenti dei piccoli comuni debbano comunque spostarsi, pagando il costo di un servizio che non possono avere "sotto casa" e che comunque è solo un doppiono del servizio già svolto dall'Asl.
E’ stata poi attivata la Commissione Locale Paesaggio. Infine c'è il rilascio dei tesserini per la raccolta dei funghi i cui introiti ad oggi hanno raggiunto circa 10mila e che, come ha annunciato Ferrero, "potranno essere investiti prossimamente nella gestione e cura dei sentieri".
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