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IVREA. Cava, cittadini contro Della Pepa: "dimettiti"

IVREA. Cava, cittadini contro Della Pepa: "dimettiti"

L'hanno aggredito. Insultato. Gli hanno detto di vergognarsi e di andare a casa. Il Sindaco Della Pepa è stato coperto di imprecazioni, mercoledì sera, nel corso dell'assemblea pubblica, richiesta dagli abitanti del quartiere San Bernardo e svoltasi al salone di Piazza I Maggio a Bellavista.

A suscitare tanta rabbia, manco a dirlo, il progetto di una cava per l'estrazione di sabbia e ghiaia a pochi passi dalle abitazioni, presentato dalla Cogeis di Bertino, ed avallato dall'Amministrazione Comunale senza dire un "beh" ed anzi agevolando le manie dell'imprenditore di Quincinetto mettendo appositamente mano al Piano Regolatore.

I residenti stanno manifestando da mesi, tra richiesti di incontri, manifestazioni in consiglio comunale, bandiere appese ai propri balconi, una petizione che ha superato le mille firme, persino un esposto al Presidente della Repubblica Napolitano. Eppure Carlo Della Pepa non ha fatto una piega, mantenendo immobile, più immobile che si possa, la posizione presa già da tempo.

"Non sono il Podestà" s'è messo a vaneggiare mercoledì sera. Della Pepa si è nascosto, ancora una volta, dietro l'iter procedurale, dietro ad un'istanza partita nel 2008 "quand'era Sindaco Fiorenzo Grijuela ed Assessore Alberto Redolfi", alle due conferenze dei servizi nelle quali i temi di viabilità, impatti acustici, stoccaggio dei rifiuti, "sono stati affrontati dai tecnici competenti", e, ancora, si è appigliato alla serietà degli organi di controllo, scaturendo i commenti sarcastici di Pierre Blasotta, Movimento 5 Stelle, il quale ha ricordato che, "per la discarica di Torre Balfredo avevamo chiesto di fare rilievi, di controllare il suolo e l'acqua. L'Arpa ha controllato l'aria ed ha detto che è tutto okey".

"Ci vuole un po' di buon senso, ci volete rovinare la vita" i commenti urlati tra il pubblico in sala. "Il Sindaco deve tutelare la salute pubblica, non schierarsi dalla parte degli interessi di un imprendore" ha aggiunto qualcun altro, annunciando che "non finisce qui, siamo pronti alle barricate".

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