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13 Maggio 2015 - 11:24
Nasce da una collaborazione di realtà canavesane, In un unico prodotto, il docufilm "Re Arduino - sans despartir" ed il libro guida "I luoghi di Re Arduino tra storia e leggenda". Fitto è il calendario delle presentazioni nel mese di maggio. Si comincia venerdì 15 alle 21 presso la ex chiesa SS Trinità, per proseguire sabato 16 alle 12 nientepopodimeno che al Salone Internazionale del Libro di Torino, presso la Sala Arancio, quindi nel pomegiggio, alle 17, presso l'Arena Regione Piemonte, nell'ambito dell'incontro dedicato a "Le rievocazioni storiche della Provincia di Torino". Mercoledì 20 alle 21.30 l'appuntamento è a Cuorgnè, al cinema “Margherita”, per la proiezione, ed infine domenica 31 alle 17.30 a Caravino, presso il Castello e parco di Masino, alla scoperta del mito di Re Arduino.
Il libro (96 pagine, testi Franco G. Ferrero, editore Atene del Canavese) è un itinerario che collega tutti i luoghi che videro in vita Re Arduino (il Duomo di Ivrea dove fu maledetto, la cattedrale di Pavia dove fu incoronato, la Rocca di Sparone dove resistette all’assedio delle truppe vescovili, l’Abbazia di Fruttuaria a San Benigno, dove si ritirò e morì) e quelli dove ne vennero trasferite le spoglie dopo la morte (Castello di Agliè e Castello di Masino). Non si ferma ai luoghi della storia ma mostra numerosi siti (chiese, santuari, abbazie, castelli, caseforti e torri) dove rimane una memoria leggendaria del sovrano o una sua immagine (a Ivrea, Belmonte, Valperga, Pont Canavese, Cuorgnè, Ribordone, Torre, Pavone, Parella, Strambino, San Martino Canavese, Front, Rivarossa, Vestigné, Torino, Crea).
Il film (Regia Andry Verga, Sceneggiatura Igor Ferro, Musiche Mirko Barbesino, Prod: Masterblack) narra con splendide immagini e attenzione alla verità storica le vicende di Arduino, marchese d’Ivrea e re d’Italia, vissuto intorno all’anno Mille, raccontandone la storia e le avventure guerriere. Gli autori hanno ricostruito in modo fedele i momenti centrali della sua vita, con i gruppi storici del Patto Arduinico (Gruppo Storico La Motta di Sparone, Rievocando Fruttuaria di San Benigno e Speculum Historiae di Torino). A ricostruzioni e riprese si alternano interessanti interviste a storici, studiosi e appassionati (il medievista Giuseppe Sergi, il paleografo Paolo Buffo, il vescovo emerito della diocesi di Ivrea Luigi Bettazzi e poi Giovanni Bertotti, Marco Notario, Marco Cima, Claudio Maddio, Elisabetta Signetto, Giuseppe Simonetta e Laura Ciocchetto, Franco G. Ferrero, Pietro Bertoldo). Gli extra (20 min.) contengono il backstage del film, il video musicale “Sans despartir” con Paolo Lova (liuto) e Igor Ferro (ghironda), il canto gregoriano della corale En Clara Vox, il documentario Speculum Historiae, due trailers del film.
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