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05 Gennaio 2016 - 17:09
Celle
E' allarme legionella nella Casa di Reclusione 'Giuseppe Montalto' di Alba: lo denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe che nei giorni scorsi aveva diffuso la notizia di un detenuto del carcere ricoverato in ospedale proprio perché affetto dall'infezione. "Dopo il detenuto ricoverato d'urgenza - spiega il Segretario Regionale Sappe del Piemonte Vicente Santilli - un altro detenuto è risultato infettato e sono in corso nella struttura penitenziaria una serie di accertamenti e controlli per accertare la situazione. Noi sollecitiamo ancora una volta l'Amministrazione Penitenziaria a mettere in sicurezza la Casa di Reclusione, garantendo al Personale di Polizia Penitenziaria e agli altri detenuti del carcere una adeguata opera di prevenzione e bonifica".
"Secondo una recente indagine - aggiunge il Segretario Generale Sappe Donato Capece - almeno una patologia infettiva è presente nel 60-80% dei detenuti nelle carceri italiane. Questo significa che almeno due persone su tre sono malate. Tra le malattie più frequenti, proprio quelle infettive, che interessano il 48% dei presenti".
Sarà sfollato "nel più breve tempo possibile" il carcere di Alba dove sono già stati accertati 3 casi di legionella tra la popolazione detenuta e su un quarto sono in corso le verifiche. A dare notizia della decisione del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria è l'O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) per voce del Segretario Generale Leo Beneduci. Ad essere allontanati dalla struttura 122 detenuti, di cui 22 collaboratori di giustizia, e circa 112 poliziotti penitenziari.
"Ci complimentiamo per la tempestività dell'iniziativa assunta dall'Amministrazione Penitenziaria - commenta Beneduci - atteso che il primo episodio di legionella era stato riscontrato solo tre giorni orsono e nel contempo ci auguriamo che analoga sensibilità gli organi penitenziari a partire dal Provveditore Regionale la dimostrino ponendo in essere ogni iniziativa idonea ad alleviare il grave disagio dell'utenza e del personale individuando per quest'ultimo destinazioni provvisorie non distanti dalle sede di provenienza e comunque su base volontaria".
In seguito ai casi di legionella accertati nel carcere di Alba, il Dipartimento dell' Amministrazione Penitenziaria (Dap) ha reso noto di aver "tempestivamente avviato tutte le procedure per la bonifica dell'impianto idrico della casa circondariale". In una nota diffusa da Roma, l'amministrazione Penitenziaria precisa che "a tutela della salute del personale penitenziario e della popolazione detenuta, il provveditorato regionale e la direzione generale detenuti stanno in queste ore provvedendo al trasferimento dei detenuti presso gli istituti penitenziari del Piemonte, nel pieno rispetto del principio della territorialità della pena". Il personale penitenziario sarà temporaneamente reimpiegato presso altre strutture. Gli interventi di bonifica dell'impianto idrico sono stati disposti dal Servizio di Igiene e Sanità pubblica.
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