AGGIORNAMENTI
Cerca
08 Ottobre 2014 - 15:57
tribunale
Non riesce più a tirare avanti. Stringi, stringi, alla fine si ritrova costretto a scegliere tra pagare le tasse o i lavoratori. E' una storia come tante, di piccoli imprenditori portati dalla crisi al tracollo. Eppure, come tanti altri casi, la fredda giustizia fa il suo corso, indifferente alle difficoltà umane che oggigiorno stanno causando mari di tragedie. L'altra settimana, presso il Tribunale di Ivrea, si è tenuto il processo per il fallimento dell'azienda ElettroTecnologie di Cuceglio, azienda di elettricisti degli Ottino. La sentenza sarà pronunciata il prossimo 27 ottobre alle 13, dal giudice Claudia Colangelo nei confronti del titolare.
L'Avvocato Radicchi del Foro di Torino ha chiesto l'assoluzione, tinteggiando una situazione drammatica. "Il mio assistito è venuto qui – ha sottolineato il legale -, ha risposto a tutte le domande, ha spiegato come ha cercato di ridurre le conseguenze di questa crisi". Radicchi è partito nella sua arringa raccontando il boom del 2000, quando la ditta acquistò, in quel periodo ancora prospero, un nuovo capannone, poi venduto con l'affacciarsi dei primi problemi economici, con il trasferimento della sede presso la propria casa, per cercare di tagliare i costi.
"Nel 2006 – ha ricordato l'avvocato – un contratto importante con l'Asl. L'azienda aveva clienti importanti, tra cui la Gtt, lavorava con i Comuni. Quella che è stata la speranza di tanti (affidarsi al pubblico di fronte a privati che non pagavno più), è stata invece l'incudine che li ha fatti affondare. Basta pensare che se 96 giorni, secondo gli studi di settore, è il tempo di fatturazione tra privati, per gli enti pubblici si arriva a 180 giorni, poi finalmente, quando lo Stato se n'è accorto ha imposto con Decreto Legislativo del 2012 il pagamento entro trenta giorni. Ma la ditta la fattura deve comunque emetterla, e pagarci l'Iva, così uno si ritrova ad essere debitore nei confronti dello Stato e col fiato sul collo delle banche, non ha i soldi per pagare i fornitori, arrivano decreti ingiuntivi e persino istanze di fallimento e non si riescono più a pagare nemmeno i dipendenti. Si crea un effetto domino. Quello che è accaduto nel 2009 all'Elettro Tecnologie. Se questa non avesse avuto problemi con un subappalto, oggi non saremmo qui".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.