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Cronaca

Ancora valanghe in Piemonte: paura nelle valli Varaita e Maira. Due scialpinisti travolti

È successo a Bellino, nel Cuneese: recuperati vivi entrambi, uno in ipotermia

Ancora valanghe in Piemonte: paura nelle valli Varaita e Maira. Due scialpinisti travolti

Ancora valanghe in Piemonte: paura nelle valli Varaita e Maira. Due scialpinisti travolti (immagine di repertorio)

Momenti di forte apprensione questa mattina nel Cuneese, dove una valanga si è staccata sul monte Faraut, nel territorio comunale di Bellino, cima che segna lo spartiacque tra la valle Varaita e la valle Maira. Due scialpinisti sono rimasti coinvolti nel distacco, avvenuto in un’area caratterizzata da importanti accumuli di neve.

Secondo le prime ricostruzioni, il passaggio dei due sciatori potrebbe aver innescato la slavina. Uno dei due, un 28enne residente nel Saluzzese, è stato estratto dalla massa nevosa e trasferito all’ospedale Santa Croce di Cuneo con un principio di ipotermia. Le sue condizioni non destano preoccupazione. Illeso il compagno di escursione, che è stato comunque accompagnato in ospedale per accertamenti precauzionali.

L’allarme ha fatto scattare un intervento articolato e rapido. Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, con il nucleo speleo alpino fluviale, e un elicottero decollato da Torino. Contemporaneamente sono stati allertati il Soccorso alpino e l’elicottero del 118, che ha provveduto all’elitrasporto dei due uomini dopo il recupero da parte dei tecnici specializzati.

Data la pericolosità della zona e il rischio che potessero esserci altre persone coinvolte, le squadre hanno avviato verifiche approfondite utilizzando anche il sistema Recco, tecnologia fondamentale nelle operazioni di soccorso in valanga. Il dispositivo consente di individuare eventuali persone sepolte sotto la neve grazie a riflettori passivi integrati nell’abbigliamento tecnico degli sportivi. Le ricerche hanno dato esito negativo, escludendo la presenza di altri alpinisti travolti.

L’episodio riporta l’attenzione sulle condizioni nivologiche attuali sulle montagne del Piemonte e sui rischi legati allo scialpinismo, soprattutto in presenza di neve fresca e accumuli instabili. Solo la tempestività dei soccorsi e la prontezza degli interventi hanno evitato conseguenze ben più gravi.

Immagine di repertorio

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