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Cronaca

Travolto e ucciso la notte di Natale: è caccia all'uomo che ha investito Claudio Pogliano

Investito in via Monte Grappa alle 2.30: trascinato per 30 metri, inutili i soccorsi, carabinieri sulle tracce del conducente

Leinì, 75enne travolto nella notte: è caccia all’auto fuggita dopo l’impatto

Un’auto che arriva, l’urto, poi la fuga. A Leinì è partita una vera e propria caccia all’uomo dopo l’investimento mortale costato la vita a Claudio Pogliano, 75 anni, travolto e trascinato per decine di metri nella notte di Natale. Chi guidava non si è fermato. Ha continuato la corsa lasciando sull’asfalto un corpo e una comunità sotto shock.

È successo intorno alle 2.30 del 25 dicembre, all’altezza delle strisce pedonali vicino alla rotonda tra via Lombardore e via Coppi, in un punto centrale del paese. Pogliano stava rientrando a casa a piedi dopo aver partecipato alla messa di mezzanotte, un’abitudine semplice, quotidiana, spezzata in pochi secondi. L’auto lo ha colpito con violenza, lo ha trascinato per circa 30 metri, poi è sparita nel buio.

Diversi testimoni hanno assistito alla scena. Abbastanza per confermare la dinamica, non abbastanza – almeno per ora – per fermare chi ha scelto di scappare. Gli elementi raccolti indirizzano le indagini verso una Fiat Punto, ora al centro delle ricerche dei carabinieri della compagnia di Venaria Reale, impegnati nel ricostruire ogni dettaglio: i tempi, la traiettoria, i segni lasciati sull’asfalto, le eventuali immagini delle telecamere presenti nella zona. Ogni frammento può essere decisivo per dare un nome e un volto al conducente.

I soccorsi della Croce Verde di Villastellone, intervenuti per il 118 di Azienda Zero, hanno tentato l’impossibile. Le ferite riportate dall’uomo, però, erano troppo gravi. Claudio Pogliano è morto lì, su quella strada che percorreva per tornare a casa.

Resta una fuga che pesa quanto l’impatto. Allontanarsi dopo aver investito una persona non è solo un reato: è una scelta che aggrava tutto, sul piano umano prima ancora che giudiziario. È questo il punto su cui ora si concentra l’attenzione degli investigatori, mentre Leinì si interroga e aspetta risposte. Perché quella notte non è stata solo segnata da un incidente, ma da una decisione precisa: scappare. E qualcuno, prima o poi, dovrà risponderne.

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