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Cronaca
12 Dicembre 2025 - 22:07
Carabinieri (foto di repertorio)
È in gravissime condizioni un uomo di 32 anni, raggiunto da un proiettile al torace a Sommariva Perno, nel Cuneese. L’episodio si è consumato tra mercoledì e giovedì, all’esterno del Centro sportivo Roero (Csr), dove si trova il complesso delle piscine comunali, in un’area frequentata e solitamente tranquilla.
Secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe trattato di una lite degenerata tra più persone. Due auto si sarebbero fermate nel parcheggio, i rispettivi occupanti sarebbero scesi e, dopo un acceso confronto verbale, la tensione è esplosa. Uno o più colpi sarebbero stati sparati da una pistola di piccolo calibro, probabilmente da distanza ravvicinata. Poi la fuga: i partecipanti si sono allontanati rapidamente lasciando a terra il ferito, o forse caricandolo in auto per poi abbandonarlo poco dopo.
L’uomo, infatti, è stato lasciato agonizzante a Corneliano d’Alba, pochi chilometri più in là. Qualcuno lo ha scaricato nei pressi del centro abitato e si è dileguato, forse nel tentativo di evitare un controllo o di prendere tempo prima che scattasse l’allarme. Quando i soccorritori lo hanno raggiunto, era già in condizioni disperate. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Verduno, è stato poi trasferito a Cuneo, dove si trova tuttora in prognosi riservata.

L'ospedale Santa Croce di Cuneo
Le indagini sono state affidate ai carabinieri del comando provinciale di Cuneo, coordinati dalla Procura di Asti, che ha aperto un fascicolo per tentato omicidio. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire la dinamica esatta della sparatoria e di individuare i partecipanti alla lite. I militari avrebbero già acquisito alcune immagini di videosorveglianza della zona, comprese quelle delle telecamere lungo le strade di accesso a Sommariva Perno e a Corneliano, nella speranza di intercettare i movimenti delle due auto coinvolte.
Nelle ore successive all’agguato, i carabinieri hanno compiuto diversi sopralluoghi nel parcheggio del Csr, isolando l’area e recuperando bossoli compatibili con un’arma di piccolo calibro. I rilievi balistici dovranno stabilire se i colpi siano partiti da una sola pistola o se a sparare siano state più persone. Nessuno, per ora, è stato fermato, ma il cerchio si stringe intorno ad alcuni sospetti che potrebbero essere collegati al ferito.
Gli inquirenti non escludono che alla base della lite possano esserci motivi personali o economici, forse legati a vecchie ruggini o a un regolamento di conti improvvisato. Resta da capire se la vittima conoscesse i suoi aggressori o se si sia trovata coinvolta in una discussione esplosa per caso.
La comunità di Sommariva Perno, piccolo comune del Roero, si è svegliata sotto shock. Nessuno avrebbe immaginato un episodio di tale violenza in un luogo frequentato da famiglie e ragazzi. Anche il sindaco ha espresso preoccupazione per un fatto che «non appartiene al clima del paese».
Intanto, l’uomo ferito lotta tra la vita e la morte. I medici dell’ospedale di Cuneo non hanno ancora sciolto la prognosi, e le sue condizioni restano critiche. Gli investigatori continuano a cercare testimoni: chiunque abbia visto movimenti sospetti o auto in fuga nelle ore notturne è invitato a farsi avanti. Ogni dettaglio, anche il più piccolo, potrebbe rivelarsi decisivo per dare un nome e un volto a chi ha premuto il grilletto in quella notte di follia.
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