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Cronaca

Birre in vetro al Valentino durante la Champions: tre denunciati

Vendute birre in vetro nonostante il divieto di somministrazione in contenitori pericolosi

Birre in vetro al Valentino durante la Champions

Birre in vetro al Valentino durante la Champions: tre denunciati (foto di repertorio)

Il controllo degli agenti della polizia locale di Torino è scattato poco dopo le 19 di mercoledì 10 dicembre, in un’area particolarmente sensibile per l’ordine pubblico: il Parco del Valentino, a due passi dal “meeting point” da cui partono gli autobus riservati alle tifoserie dirette allo stadio. La zona rientra tra quelle interessate dall’ordinanza del Prefetto, che vieta la somministrazione e la vendita di bevande alcoliche con gradazione superiore ai cinque gradi e in contenitori potenzialmente pericolosi, come le bottiglie di vetro, durante eventi ad alta affluenza come la partita di Champions League Juventus-Pafos.

Durante la normale attività di pattuglia, gli agenti del Comando San Salvario hanno notato, davanti a un esercizio commerciale, un gruppo numeroso di tifosi intenti a consumare birre in vetro. Un dettaglio che ha immediatamente evidenziato una violazione diretta dell’ordinanza prefettizia, pensata per limitare rischi e criticità nelle fasi di pre-partita.

Gli agenti hanno quindi proceduto a identificare tre persone impegnate nell’attività di vendita, tutte deferite all’autorità giudiziaria per inosservanza di un provvedimento dell’autorità pubblica ai sensi dell’articolo 650 del codice penale. La norma stabilisce che chi non rispetta un provvedimento impartito per ragioni di giustizia, sicurezza pubblica, ordine pubblico o igiene è punibile, se il fatto non costituisce un reato più grave, con arresto fino a tre mesi o ammenda fino a 206 euro.

L’intervento al Valentino rientra nel piano di prevenzione messo in campo nelle ore precedenti la partita, quando il flusso di tifosi e l’elevata densità di persone nelle aree adiacenti allo stadio possono generare situazioni potenzialmente critiche. Le bottiglie in vetro, oltre a non essere consentite dall’ordinanza, rappresentano un oggetto particolarmente rischioso in contesti di forte affollamento, motivo per cui la loro vendita viene rigidamente vietata nelle aree deputate alla gestione delle tifoserie.

La segnalazione dei tre responsabili testimonia la volontà di mantenere alta l’attenzione sulla sicurezza nelle fasi più delicate degli eventi sportivi, dove il rispetto delle norme prefettizie diventa parte essenziale della gestione dell’ordine pubblico. Le verifiche proseguiranno anche nelle prossime partite, con l’obiettivo di prevenire comportamenti che possano mettere a rischio l’incolumità di spettatori e residenti.

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