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Cronaca

Lanciano un piccone contro una gazzella dei Carabinieri, l'auto si ribalta: arrestati

A Felizzano l’epilogo di una fuga iniziata nell’Oltrepò Pavese. I militari soccorsi in ospedale, non sono gravi. Oggetti lanciati lungo A21 e tangenziale di Voghera

Lanciano un piccone contro una gazzella dei Carabinieri, l'auto si ribalta: arrestati

Lanciano un piccone contro una gazzella dei Carabinieri, l'auto si ribalta: arrestati (immagine di repertorio)

Un inseguimento ad alta tensione, iniziato nell’Oltrepò Pavese e concluso nell’Alessandrino, si è trasformato in una scena di violenza estrema contro le forze dell’ordine. Due uomini, al termine della fuga, hanno scagliato un piccone contro un’auto dei carabinieri, provocandone il ribaltamento e il ferimento dei militari a bordo. L’episodio è avvenuto a Felizzano, al confine tra le province di Pavia e Alessandria.

Secondo la ricostruzione, la fuga è partita dal comune di Casteggio, nel Pavese. Da lì i carabinieri hanno ingaggiato un inseguimento che si è sviluppato lungo la tangenziale di Voghera e poi sull’autostrada A21 in direzione Torino. Durante il tragitto i fuggitivi avrebbero lanciato più volte oggetti contro la gazzella dell’Arma, mettendo a rischio la sicurezza degli stessi militari e degli altri automobilisti, con il pericolo concreto di provocare incidenti stradali lungo arterie particolarmente trafficate.

L’epilogo è stato violento. Una volta giunti a Felizzano, i due uomini hanno abbandonato l’auto e hanno tentato di proseguire la fuga a piedi. In quel frangente uno di loro ha lanciato un piccone contro l’auto dei carabinieri, colpendola e causandone il ribaltamento. I due militari dell’equipaggio sono rimasti lievemente feriti: soccorsi sul posto, sono stati trasportati all’ospedale di Alessandria, dove sono stati sottoposti ad accertamenti. Le loro condizioni non destano preoccupazione.

La reazione delle forze dell’ordine è stata immediata. Altri equipaggi intervenuti in supporto sono riusciti a bloccare i fuggitivi e ad arrestare i due uomini, ponendo fine a una fuga che, per modalità e durata, aveva già assunto contorni particolarmente pericolosi.

L’episodio riaccende l’attenzione sulla violenza crescente durante i tentativi di fuga e sui rischi affrontati quotidianamente dagli operatori delle forze dell’ordine, soprattutto quando gli inseguimenti si sviluppano su strade ad alta percorrenza. L’azione dei due arrestati, che non hanno esitato a utilizzare un attrezzo contundente contro un’auto di servizio, avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.

Le indagini proseguono per chiarire i motivi della fuga e il contesto in cui è maturato l’episodio, mentre resta il bilancio di una notte di tensione conclusa con due carabinieri feriti, un mezzo ribaltato e due arresti al termine di una corsa che ha attraversato due province.

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